Non ce ne vogliano i diretti interessati se per così dire andiamo a farci i fatti loro, ma il fatto è interessante e merita di essere approfondito. La "fuga di cervelli" che da anni caratterizza il nostro paese – inteso come Italia – sta raggiungendo anche la Valle: fughe brevi per studio, lavoro, voglia di viaggiare o senza un motivo ben preciso, non c’è Comune della Valsassina che non veda tra le file dei propri giovani un avventuriero che sceglie l’estero per un lasso di tempo da pochi mesi ad anni e più.
Una possibilità che arriva nonostante la crisi morda sempre più le tasche dei genitori; spesso queste avventure lo sono per davvero, mentre in altri casi sono delle grandi e lunghe vacanze lontano da parenti ed in un mondo nuovo tutto da scoprire.
Uno dei motivi che spinge sempre più i valsassinesi a scegliere l’estero è lo studio: a Ballabio Giacomo ha scelto la Finlandia, Lisa dall’Alta Valle il Belgio, sull’Altopiano Alessia e Giulio la Spagna, Cesare la Francia – solo per citarne alcuni. Erasmus più o meno lunghi tengono lontani dalla loro terra natia un buon numero di giovani valsassinesi ogni anno. C’è anche il rovescio della medaglia, chi viene in Italia ed in valle, come per esempio Raquel che da Barcellona ha scelto Milano per gli studi e passa molto tempo a Barzio.
Tutti questi "Erasmus" seguono in un certo senso le orme di una delle più grandi menti della valle, Giovanni Bellomi, cortenovese portato sino all’Università della California di Santa Barbara dal proprio genio, esaurito troppo presto.
Oltre agli studenti i valsassinesi che emigrano lo fanno anche per lavoro, in un certo senso in cerca di fortuna ricalcando i passi dei loro avi: Filippo, Francesco, Gianluca e Fabio dalla bassa Valle hanno scelto l’Australia così come Attilio da Barzio. Mauro sempre dall’Altopiano ha girovagato per tutta Europa. Cristiana, introbiese, ha passato circa sei mesi in Thailandia come volontaria.
Sarebbe infinita la lista dei nomi valsassinesi che hanno varcato le colonne di Balisio per un viaggio molto più lungo: c’è chi parte con un piano ben preciso sia per quanto riguarda l’occupazione da cercare e i tempi e chi lo fa con tanta sana voglia di scoprire. E a volte agli antipodi i ragazzi partiti dalla Valle si ritrovano, per caso la grande famiglia nata all’ombra della Grigna si incontra – come è capitato poche settimane fa quando nel primo giro d’esplorazione della nuova città, buttando l’occhio in un bar di Sidney lo sguardo trova per caso quel conterraneo. Sembra quasi la trama di un (bel) film.
DAL NOSTRO ARCHIVIO: UN ESEMPIO "PARTICOLARE"
LUCA MALUGANI, AD INTROBIO IL PRIMO
PILOTA DI LINEA VALSASSINESE
Scritto da: Redazione Introbio – 28/10/2011
24 anni scarsi ma già primo ufficiale a bordo di una compagnia aerea italiana (la Windjet). Un valsassinese in cabina di pilotaggio. Lui però si sente "cittadino del mondo". E la sua storia personale ne conferma le caratteristiche.
E SU REPUBBLICA.IT…
Vincent e Maurizio, tra i primi a partire
"L’Erasmus ha cambiato le nostre vite"
Il programma di studi all’estero compie 25 anni. Il racconto di due tra i primi studenti che partirono allora: Behaghel, 46 anni, che lasciò il Belgio per Bologna, e Oliviero che andò a studiare ad Alicante. "Indimenticabile"
di VALERIA PINI
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