COGNOMI VALSASSINESI/DECIMA PUNTATAGLI ORLANDI, IN TUTTA LA VALLE

Data pubblicazione 13 Giugno 2012

Il cognome Orlandi deriva dal nome Orlando; di origine franco-germanica Hruodolandus dal significato "dà gloria alla patria". La casata Orlandi trova le sue origini in Toscana ed in particolare a Firenze; è proprio da qui che il cognome arrivo in Valsassina, più precisamente si incontra all’inizio del 1500 per la prima volta a Baiedo un tale Antonio Giovanni Orlando degli Arrigoni – da qui si espanderà in tutta la Valle per matrimonio.

I discendenti della famigliaOrlandi si suddivisero in varie casate, dove al cognome Orlandi era accostato un altro cognome ‘’non ufficiale’’ che ne indicava la famiglia di appartenenza oppure come la famiglia degli Orlandi Arrigoni nata dal desiderio di alcuni Orlandi di mutare il proprio cognome in Arrigoni intorno al 1615: tutti i tentativi degli Orlandi andarono falliti ma a partire dal 1828 si trova per la prima volta nei registri della chiesa parrocchiale un certo Domenico Orlandi Arrigoni, da allora il cognome Orlandi Arrigoni divenne ufficiale e riconosciuto.

Nella storia di Baiedo e Pasturo troviamo vari rami come Orlandi della famiglia Carlini che da circa il 1570 si è trasferita a Pasturo ed ancora esiste, nel 1679 il pretore della Valsassina condannò Giovanni Orlandi – dei Carlini – ad una multa di 500 scudi pari a 3000 lire imperiali (somma molto ingente all’epoca); per evitare che alla famiglia fosse interamente confiscata di tutti i bene il nonno Andrea Orlandi fece testamento con un fidecommesso: tutte queste pratiche messe in atto dal nonno ebbero un effetto positivo infatti nel 1708 quando gli agenti esecutori arrivarono da Milano per il dovuto non spettò loro niente e dovettero tornare con ‘’le pive nel sacco’’.

Gli Orlandi della famiglia Alippi: anch’essa trasferitasi a Pasturo, è proprio a questa famiglia che appartiene il più illustre degli Orlandi per quanto riguarda lo studio della storia e delle origini della Valsassina. Andrea Orlandi, nato a Pasturo il 15 Agosto 1869, professore ad Oggiono ed Introbio ma storico e scrittore per passione. Dedicò tutta la sua vita alla catalogazione di vari documenti storici (fra i quali lo stemma della sua famiglia – qui a lato – ) e alla ricerca sulla storia valsassinese partendo da Pasturo – suo paese natio – ed in particolare allo sviluppo dei paesi, all’evoluzione dei cognomi in tutta la Valle e ad alcune ricerche riguardanti la Rocca di Baiedo.

Pubblicò il suo primo libro dedicato alla Rocca di Bajedo nel 1911 che fu poi inserito nel libro Memorie di Pasturo e Bajedo pubblicato attorno al 1995, un volume dedicato alle antiche famiglie della valle nel 1932 e scrisse molti articoli e ampi saggi per la rivista della Società Storica Lombarda. Insieme a Don Carlo Consonni e Umberto Pozzoli si impegnò a scrivere la rivista ‘’All’Ombra del Resegone’’ – durante questo periodo Orlandi scrisse il suo maggior numero di saggi ed articoli – era solito firmarsi con pseudonimi come Pungitopo, Rinaldo d’Arena, Cariola (per gli articoli riguardanti la parrocchia di Cremeno).

Nei suoi ultimi lavori troviamo un libro ‘’Campane in Valsassina’’ del 1943; alla sua morte nel 1945 lasciò altri sei manoscritti non pubblicati come la revisione del capitolo dedicato alla Rocca di Bajedo, l’illustrazione dei podestà della valle, testi sul Cantello di Concenedo e su Vegno, una raccolta sulla figura dell’Anziano della pieve e una raccolta di iscrizioni della Valsassina (incompleta). Grazie alla sua dedizione alla storia e alla ricerca ha portato fino ai giorni d’oggi alcuni documenti e alcune storie trasmesse oralmente che sarebbero andate perse; questo ci ha permesso di sapere com’era la Valsassina nei tempi andati.

Il cognome Orlandi è molto diffuso in Italia ed in Lombardia, in Valsassina è più diffuso a Pasturo.

Cartine dal sito www.cognomix.it