L’albergo e ristorante a Casargo è una attività nota e importante. Antonella Acerboni però, dopo aver perso l’anno scorso il marito Lorenzo Nicora, si trova ulteriormente in difficoltà. A causa – incredibile a dirsi – di un problema apparentemente banale: troppi lavori stradali e sensi unici intorno al suo esercizio commerciale. "Normalmente in settimana si fanno 30-40 coperti al giorno – racconta a Valsassinanews la signora Acerboni – ma in queste condizioni se ne facciamo due va già bene… E io ho tre figli che studiano, come posso fare?".
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48 anni, comunque decisa e tenace, la Acerboni è determinata e ha compiuto alcuni passi per cercare di uscire da questa "trappola" nella quale pare essere finito l’Alpino: "Sono già stata due volte in Comune a parlare con gli amministratori, ma purtroppo il senso unico sembra che proprio non si possa togliere. Però – considera amaramente la vedova – qua continuano a chiudere la strada ma le tasse da pagare rimangono lo stesso anche se noi lavoriamo meno. E adesso con questa benedetta IMU, come faremo? Mica ce la tolgono, anche se da noi non si arriva più…".
La famiglia Acerboni gestisce questo albergo-ristorante da generazioni: almeno 150 anni di storia di una attività conosciuta e apprezzata. "Non vorrei dover essere proprio io a chiuderla" afferma la titolare.
E pare di capire che Antonella Acerboni non sia l’unica commerciante arrabbiata in questo periodo, a Casargo. Anche altri operatori economici della zona starebbero protestando – più silenziosamente forse – per una situazione paradossale e insostenibile. In pratica, la via Italia, piuttosto stretta, è a senso unico e per il Comune la situazione non è modificabile (fatto tutto sommato accettato anche dagli operatori commerciali). Ma il problema è che "Ormai sono due anni che la strada principale è sottoposta a lavori: prima la metanizzazione, poi la fognatura, quindi l’acqua e ancora gli allacciamenti, il porfido e adesso l’asfalto; se magari si faceva tutto insieme, in 3-4 mesi si realizzavano le cose e noi avremmo patito per un breve periodo. Invece così è un continuo, si parla di anni di lavori". Ma non è finita qui. "Inoltre, diciamola tutta, in Valsassina si lavora bene per due mesi, quelli dell’estate: ma a Casargo tra mercati, mercatini e altro la strada viene chiusa spesso. Si potrebbero utilizzare altri spazi per le manifestazioni, ad esempio il parcheggio del Comune…. Altrimenti noi finiamo davvero per rimanere prigionieri".
Ne parleremo ancora nei prossimi giorni con altri servizi e approfondimenti.
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DAL NOSTRO ARCHIVIO:
Muore a 46 anni Lorenzo Nicora, gestore e cuoco
dell’Albergo Alpino di Casargo
Scritto da: Redazione Alta Valle – 03/06/2011
Ne dà notizia anche il sito ufficiale dell’Agenzia "Alta Valsassina". Nicora lascia la moglie e tre figli adolescenti. Domenica pomeriggio i funerali a Casargo.