Il vespero prende questo nome, "Ufficium parvum", perchè notevolmente più corto e semplice rispetto ai laboriosi uffici domenicali che risultavano eccessivi per il popolo non istruito, sopratutto in materia di lingua latina. E questa sera, ricorrenza della I apparizione della Madonna a Fatima, è ripresa questa tradizione, fortemente voluta da un cospiquo gruppo di collaboratori pastorali della comunità.

Così, grazie alla corale di Cortenova, è stato possibile cantare l’intero vespero alternando le solenni melodie gregoriane (come quella del "Dominus Vobiscum" o della benedizione Eucaristica) a melodie più tradizionali ed orecchiabili (come l’inno, Mysterium Eccleisiae, oppure il Magnificat). Un grande aiuto è giunto anche dalla "Res Musica" di Lecco, da anni specializzata in liturgie preconciliari, che ha diretto il coro e sopratutto i ministranti nelle apparentemente complesse "rubricae" dell’ufficium.

Tutte le melodie e la cerimonia intera sono state registrate e verranno inserite in un progetto di regione Lombardia per la valorizzazione del canto melodico antico.

L’evento era stato pubblicizzato anche su blog come www.messainlatino.it/blog ed ha visto la partecipazione di moltissime persone devote alla Vergine Maria ed anche incuriosite da questo piccolo squarcio sull’antica liturgia, che non deve essere considerata come "un reperto archeologico", ha ricordato il prevosto don Mauro, ma come "un momento di valorizzazione e di approfondimento del nostro legame di fede con la Chiesa".
 

(Si ringrazia Gerry Calvanese per le foto)