Vediamo per esempio, quanto prendono i componenti del consiglio direttivo di Lario Reti Holding, società incaricata di gestire i servizi idrici nel nostro territorio. Il presidente Vittorio Proserpio è destinatario di 36mila euro annui, il vice presidente Giovanni Priore 15 mila, mentre i tre consiglieri, Maurizio Crippa, Vittorio Formenti e Paolo Luca Zardoni ricevono 12 mila euro a testa. Il totale dei compensi dei componenti del Cda di Lario Reti Holding è di 87 mila euro annui.
Alla Silea Spa, società a totale capitale pubblico i cui soci sono i 90 comuni della Provincia di Lecco (compresi quelli valsassinesi), responsabile della raccolta e gestione dei rifiuti, i compensi dei membri del consiglio di amministrazione sono: Mauro Colombo (presidente) 33mila e 480 euro annui, i consiglieri Minervini, Molgora e Perego, 7020 euro annui, il vice presidente Ferdinando Ceresa 11mila e 880 euro, ma il suo emolumento non è in pagamento per il disposto del D.L. 78/10 relativo alle indennità degli amministratori che ricoprono cariche elettive.
Quelli del consiglio di amministrazione della Seruso Spa (servizio trattamento rifiuti), percepiscono: Marco Molgora 9180 euro come presidente e 15mila e 114 come datore lavoro, i consiglieri Fumagalli e Nardella 2700 euro a testa. La società di compostaggio lecchese invece, ha come presidente Giuseppe Castagna che percepisce 11mila 450 euro annui, mentre il consigliere Donato Maggi riceve 250 euro a seduta (Manlio Cerroni ha rinunciato al compenso), per un totale di quasi 100mila euro per i membri del consiglio del settore rifiuti.
Idrolario invece, negli atti pubblicati su alcuni albi pretori denominati "COMUNICAZIONE NOMINATIVI E COMPENSI AMMINISTRATORI ai sensi art. 1 comma 735 legge 296/2006" ha soltanto indicato i nomi degli amministratori senza dettagliare i loro compensi.
DALL’ALBO PRETORIO: LE COMUNICAZIONI DI LRH, IDROLARIO E SILEA