28 APRILE, SA DIE DE SA SARDIGNIAFESTA DI UNA TERRA AMICA DELLA VALLE



Sfogliando le rubriche telefoniche, in particolar modo quella di Cortenova, ci si imbatte nella presenza di un gran numero di cognomi dalla spiccata origine sarda, fatto che può apparire strano per chi non conosce la storia del paese. Una lunga amicizia quella con l’isola ed i suoi abitanti giunti in valle tanto tempo fa  in cerca di lavoro per poi mettere radici ed integrarsi nel migliore dei modi con gli oriundi di allora.

Vox populi racconta che una grande ditta di Cortenova all’incirca a metà del secolo scorso dovette fare i conti con uno sciopero dei lavoratori per i motivi che poi andranno a smuovere le acque creando il cosiddetto "movimento operaio" degli anni ’70. Gli industriali di allora in disaccordo con le motivazioni delle maestranze valsassinesi cercarono altrove nuova forza lavoro, trovando tanti operai ben disposti ad emigrare dalla Sardegna senza dover affrontare i problemi degli scioperi.

Una volta giunta in paese e ben inserita nel mondo del lavoro la comunità sarda fece valere i propri diritti di classe lavoratrice contestando a sua volta ed ottenendo in un certo senso ciò che i valsassinesi non riuscirono.

Da allora il matrimonio Valsassina-Sardegna continua, negli anni ’90 a Cortenova funzionava anche un Circolo sardo chiamato Amsicora, da qualche anno in paese si è ripresentata sui calendari anche la tradizionale festa a tema. 

Il 28 aprile si celebra Sa di de sa Sardignia, in ricordo della sommossa del 28 aprile 1794 che costrinse alla fuga da Cagliari il viceré Balbiano. Il movimento di ribellione era iniziato già negli anni ottanta del Settecento ed era proseguito negli anni novanta toccando tutta l’isola. Le ragioni erano di ordine politico ed economico insieme. La scintilla che fece esplodere la contestazione fu l’arresto ordinato dal viceré di due capi del partito patriottico, gli avvocati cagliaritani Vincenzo Cabras ed Efisio Pintor. Siamo appunto al 28 aprile del 1794: la popolazione inferocita decise di allontanare dalla città il viceré e tutti i Piemontesi, che nel mese di maggio di quell’anno furono imbarcati con la forza e rispediti nella loro regione. Incoraggiati dalle vicende cagliaritane, gli abitanti di Alghero e Sassari fecero altrettanto. 

La citta di Lecco dedica parecchie iniziative a questa festa, e sicuramente i tanti sardi naturalizzati in Valle rivolgono oggi un pensiero ed un ricordo più profondo alla loro amata terra.
 

> PROGRAMMA CITTA’ DI LECCO SA DIE DE SA SARDIGNIA


DALL’ARCHIVIO DI VN

Dopo anni di assenza la festa sarda 

torna a fare il pienone a Cortenova

Scritto da: Diego Invernizzi – 28/06/2010

Dopo anni di assenza la festa sarda <br> torna a fare il pienone a CortenovaUna buona prima ri-edizione per la festa sarda di Cortenova, molta più gente del previsto viste le numerose feste in programma sabato. Buona partecipazione popolare sia il sabato sera durante la cena e la serata rock ma anche la domenica per il pranzo tipico.

 

 

 

Grande partenza per la festa sarda a Cortenova

Scritto da: Redazione Cortenova – 26/06/2011

Grande partenza per la festa sarda a CortenovaTantissima gente per un evento ben organizzato. La festa è tornata, e funziona. Oggi la conclusione. Foto e video di sabato sera.

 

 

 

 

 

 

 

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