In Centro Valsassina il decimo incontro di gemellaggio con la Borgogna



C’è qualcosa di nuovo oggi qui in valle, anzi d’antico. Veramente la poesia del Pascoli diceva “C’e qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico”. Ma se anche di sole se ne è visto ben poco nei giorni scorsi, il Comitato per i Gemellaggi dell’Unione dei cinque Comuni del Centro Valsassina e della Grigna Settentrionale si augura di poter mostrare agli amici de La Roche Vineuse in Borgogna, che saranno di nuovo in valle dal 28 aprile al 1° maggio, una Valsassina in piena forma, anche meteorologica.

C’è effettivamente qualcosa di antico in questo nuovo evento, poiché esso è già il decimo dalla costituzione del comitato. Dopo 10 anni, l’impegno di questo gruppo, che tenacemente intende proseguire verso i traguardi indicati dal “Patto di amicizia” firmato dai sindaci dei 5 Comuni  nel 2003, si mantiene vivo e attuale. Quel Patto, che parlando ai singoli vuole parlare alle popolazioni, alle nazioni del nostro continente, a quelle che dovrebbero realizzare l’Europa unita (ma unita davvero, non solo sul piano economico!), ha di per sé un titolo che può persino intimorire: “Giuramento di fraternità”.  

Senza volare troppo alto, si può dire che in tutti questi anni sono nate e si sono intensificate relazioni che, accanto alle effettive diversità, hanno rivelato anche notevoli affinità. Questo ha portato ad un amabile e costruttivo confronto ed a sempre più stretti legami tra le persone. Il gemellaggio, afferma il Patto, opera  “al fine di assicurare una migliore comprensione reciproca, una cooperazione efficace, il sentimento vivo di un destino ormai comune”. “Chi tra noi aderisce al gemellaggio – ci dice Giselda Barina, presidente del Comitato –  è ben conscio del fatto che il suo è un piccolissimo contributo al raggiungimento di quegli obiettivi, ma sa anche che il suo impegno va ad aggiungersi a quello di migliaia, forse milioni di altri cittadini europei. Nonostante le ombre che in questi tempi sembrano addensarsi sugli ideali europei, continuiamo a credere nei valori di una cultura e di una tradizione europea, denominatori comuni di culture e tradizioni nazionali diverse.  E proprio per questo amiamo conoscerle, in modo gioioso, armonizzandole con i nostri modi di pensare e di vivere.”

Nel programma di visita sono stati inseriti  incontri che, come sempre, intendono presentare ai “gemelli” francesi aspetti della cultura e della vita produttiva in Valsassina . Un incontro sarà dedicato all’affascinante poesia di Antonia Pozzi ed ai momenti trascorsi dalla poetessa nell’amata cornice di Pasturo. Un altro vedrà come protagonista l’Accademia  Musicale Valsassina, che ha voluto dedicare agli ospiti francesi una “master class” ossia una lezione-concerto jazz con musicisti di alto livello, nella Sala Pensa messa cortesemente a disposizione dalla Comunità Montana. 

Nonostante la chiusura di molti stabilimenti per il ponte del Primo maggio, è stato possibile organizzare la visita anche ad un paio di realtà rappresentative dell’economia della valle Gli amici francesi, che secondo lo spirito del gemellaggio saranno tutti ospiti di famiglie dei 5 Comuni, arriveranno a Primaluna verso le 17 di sabato 28 aprile, accolti festosamente dalle Moon Light Majorettes.

La partenza ed il saluto di arrivederci con le note della Fanfara di Cortabbio  sono fissati per la mattina di martedì 1° maggio a Introbio presso la Casa di Accoglienza della Cooperativa Le Grigne, dove due anni fa è stato messo a dimora l’Albero del Gemellaggio.

(Informazioni a cura di Ivan Edmondo Bertoluzza; foto di Maurizio Castoldi)

 

 

 

 

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