Matteo Salvini ha spiegato su Radio Padania che "nessuno ha chiesto le dimissioni di Bossi, lui è arrivato già convinto, con una scelta decisa e sofferta". Ma cosa ne pensa la base leghista valsassinese? Abbiamo fatto una rapida inchiesta tra alcuni sostenitori del Carroccio in Valle, chiedendo due cose: la loro opinione sullo scandalo che sta investendo la Lega in queste ore e come hanno preso la decisione di Umberto Bossi di lasciare la guida del partito.
Gli interpellati si sono dimostrati solidali con Bossi ma molto delusi per quello che sta succedendo soprattutto a livello di "immagine". "Dovevamo rimanere fuori dagli scandali finanziari ed economici, la Lega doveva dimostrare di essere un partito onesto e coerente, ma i fatti delle ultime ore lasciano intravedere delle crepe profonde" ha detto al nostro giornale Roberto di Primaluna, operaio in una ditta metalmeccanica.
"Bossi ha fatto bene a dimettersi, il coraggio che ha avuto nel farlo dimostra che è un vero leghista, perché ha preferito salvare il partito sacrificandosi" commenta Franco pensionato introbiese, che si è dimostrato contrario alla "propaganda che si sta facendo con questa vicenda, siamo sotto elezioni amministrative e la Lega doveva per forza vincere nei comuni del nord, dunque hanno tirato fuori lo scandalo nel momento giusto".
Gianni di Cortenova ha invece criticato duramente la mancanza di controlli ai vertici del partito: "Non è possibile che qualcuno possa fare e disfare a modo suo con soldi che non gli appartengono, ci vuole la galera per quelli che hanno commesso irregolarità, questo non c’entra niente con l’ideale leghista e padano, anzi, come ha detto Maroni, bisogna tagliare i rami secchi e continuare avanti nel strada verso la Padania".
Molto deluso invece Angelo di Pasturo che ha confessato di essere leghista da una vita, ma anche di essere perplesso per tutti questi fatti poco chiari, "Non si sa ormai chi votare, come fa uno a dare fiducia a qualcuno che non è stato corretto nei confronti del proprio movimento, anche il "Trota" dovrebbe dimettersi dal suo incarico in Regione" aggiungendo, "sarò costretto a votare Di Pietro, ma non so nemmeno io cosa fare".
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