La notizia più rilevante, in prospettiva, è proprio quella che riguarda la proroga della solidarietà interna. Scadeva ieri 20 marzo il primo anno, da oggi scattano altri 12 mesi che – compatibilmente con le trafile burocratiche (in media circa due mesi di ritardo) – porteranno a garantire a 101 dipendenti un trattamento di favore grazie a questo particolare ammortizzatore sociale. Più in basso una tabella che spiega la situazione.
Intanto, è giunto il saldo del mese di gennaio; c’è sempre dunque una certa dilazione nel pagamento degli stipendi (quello di febbraio arriverà circa a metà aprile e così via) ma a quanto pare le cose procedono secondo gli accordi stipulati tra proprietà e sindacati di categoria. E tra una quindicina di giorni – precisamente il 4 di aprile – ci sarà una nuova tornata di incontri tra le parti per verificare gli sviluppi della crisi che sta mettendo in difficoltà la storica realtà produttiva valsassinese. La quale però resiste, grazie anche ai citati contratti "di solidarietà".
Di seguito, uno specchietto che indica le condizioni applicate ai 101 lavoratori Grattarola interessati. Questa tipologia contrattuale prevede il pagamento delle ore lavorate a seconda della fascia in cui ricade il singolo dipendente, più l’80% dell’importo relativo alle ore NON lavorate.
n° | % | ore non lavorate | ore lavorate |
28 | 85 | 36 | 4 |
3 | 60 | 24 | 16 |
68 | 50 | 20 | 20 |
2 | 40 | 16 | 24 |
In pratica, la maggior parte dei lavoratori sta a casa per il 50% del tempo (20 ore settimanali). Per esemplificare, questi 68 dipendenti ricevono uno stipendio composto dal 100% della paga per le venti ore effettivamente lavorate e l’80% per le rimanenti 20. Così per gli altri, con le differenze percentuali indicate sopra.