Una nuova mini centrale potrebbe attingere acqua dalla zona delle cascate della Bocchetta di Biandino – il nostro giornale lo aveva anticipato già qualche giorno fa. Ma adesso il Comune di Introbio ha deciso di mettere le mani avanti, inviando un fax alla Provincia (in particolare al Settore Ambiente Ecologia Caccia e Pesca e al Settore Territorio dell’ente di Villa Locatelli).

A firmare la comunicazione è Riccardo Acquistapace, nominato recentemente assessore all’Ambiente nella giunta Rupani al posto del dimissionario Gian Franco Magni. Si tratta coimunque di un documento condiviso da tutta la giunta Rupani. "Noi non siamo pregiudizalmente contrari alle centrali idroelettriche – dichiara Acquistapace a VN – ma vogliamo rimarcare gli aspetti ambientali connessi a queste iniziative. Il PTCP della Provincia e una recente legge regionale sui geositi tutelano le aree come quella della Bocchetta, dunque se si tratta di fare una centrale sopra alla cascata (che vuol dire eliminare la cascata stessa), siamo contrari – mentre in altre aree, ad esempio più sotto, se ne può discutere".

La parola magica è PTCP – ovvero Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Quello in vigore a Lecco, ricorda Introbio nella lettera di oggi, "tutela le acque vietando la compromissione di laghi, zone umide, sorgenti, cascate e in genere, di tutti gli elementi che formano il sistema idrografico delle alte quote". Letto così, sembra quasi il ritratto della zona dove andrebbe ad inserirsi la centrale idroelettrica che potrebbe sorgere a breve sopra ad Introbio. E non solo.

Il passaggio citato, infatti, è tratto dal testo di un parere, espresso nel gennaio 2011 proprio da un ufficio della Provincia (Servizio Pianificazione Territoriale) e indirizzato al dirigente Canali in merito al progetto dell’acquedotto Norda/Lago di Sasso.

Il Comune di Introbio specifica nella sua lettera di avere segnalato questo particolare per evitare "spiacevoli situazioni contraddittorie tra chi – negli uffici provinciali – è preposto alla tutela del territorio e chi, sempre in Provincia, trovandosi ad istruire pratiche che intaccano i dettami della normativa del PTCP si trovasse eventualmente nella condizione di commettere involontari errori circa l’”osservanza” alla normativa del Piano Territoriale Provinciale , di emanazione della stessa Amministrazione Provinciale".

Ma non finisce qui: dopo aver ricordato che sulle aree in oggetto gravano anche "altri vincoli di natura urbanistica indicati nel PTPC quali “”geositi”” ed altri vincoli di natura ambientale e geologica", l’amministrazione introbiese invita a soprassedere dal rilasciare l’autorizzazione provinciale per la realizzazione di centrali idroelettriche sulla parte alta del corso del Troggia.

E ancora: "Nel caso in cui codesti Uffici avessero già rilasciata l’autorizzazione – o qualsiasi altro provvedimento autorizzativo – il presente invito è teso affinché codesti Uffici dispongano una revoca in autotutela per la palese difformità intrinseca nella stessa in relazione all’osservanza della normativa del PTCP".
 
Come dire, occhio che anche se si tratta di acqua, qua ci si può scottare…

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