DIALETTO, PARLE COME TE MÀJET:QUESTA DOMENICA LA CAVALCATA DEI TRERÈ
Data pubblicazione 10 Marzo 2012
Tradizionalmente, i "Treré" oltre alla sfilata dei tre re magi per le vie di Premana, era una ghiotta occasione (e sicuramente continua ad esserlo) per individuare nuovi fidanzati. Fino a cinquanta anni fa, ci si dava appuntamento tra i giovani in determinati posti del paese, come l’asilo o l’osteria, "ai né vée al asilo, ai è gió da la Fròse, ai e sü dal Gigéto…", infatti molti ricordi dolci e poetici sono legati a quella manifestazione ancora oggi tra la popolazione di Premana.
In una delle edizioni della cavalcata era successo che nella sera del 5 gennaio i Re Magi che si sono presentati all’appuntamento sono stati addirittura sei, la prima squadra di Re si era trovata con i cavalli ma senza costumi, improvvisati immediatamente per allestire il corteo, mentre l’altro terzetto con dei costumi prenotati per tempo dal parroco ma senza cavalli, si presentò in centro al paese verso la mezzanotte.
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Come era da aspettarselo, la popolazione vedendo arrivare i nuovi Re Magi e avendo appena concluso la manifestazione precedente, chiese ai nuovi arrivati di fare un nuovo giro per continuare con la grande festa e cosi fu.
Anche i cori hanno la loro particolare storia nella cavalcata dei tre Re, a volte sono stonati ma comunque applauditi e accompagnati nei loro canti.
Visto che abbiamo parlato dei fidanzati e le fidanzate che si davano appuntamento proprio la sera dei Trerè per le vie di Premana, riportiamo un vecchio stornello che parla di una ragazza che invita a sposare il suo uomo, senza casa almeno per il momento, ma che è un buon figliolo. Il fidanzato ha come dote soltanto una mucca e una manzetta.
Töl töl ‘l è ün bóon fiööl,
daan s’al gh’à la ca impremüde
al gh’ à ‘ne vache e daa’ ün manzööl.
Töl töl Marie Lüìse
Töl töl ‘l è ün bóon fiööl"