"Desideriamo assicurarVi che Lario reti holding e Idrolario stanno ponendo la massima attenzione nell’identificare tutte le opzioni disponibili per ridurre le criticità da Voi segnalate". Come dire: teniamo conto delle vostre critiche. LRH replica e lo fa con un "filo" di ritardo: quattro mesi circa. Ma è già qualcosa. Ripercorriamo le tappe della vicenda, che nasce nell’autunno dello scorso anno, per la precisione l’11 ottobre 2011: un gruppo di cittadini di Introbio, rappresentati da Egidio Magni, scrive a Idrolario lamentando che da tempo, in diverse zone del paese, "abbiamo riscontrato che l’acqua è di una colorazione variabile tra il giallo e il marrone e presenta, inoltre, un forte odore di cloro".

La breve e cortese lettera di protesta si conclude così: "Certi di un vostro sollecito interessamento in tal senso…".
Gli scriventi erano certi, l’interessamento c’è stato, sulla sollecitudine beh… meglio stendere un velo.

Ecco la replica di LRH iagli introbiesi, datata come detto 2 febbraio 2012. Per la cronaca, aggiungendo i tempi delle Poste la missiva di risposta è arrivata il 6 febbraio. Come dire, 118 giorni per avere una risposta.