Qualcuno è salito fino al rifugio Brioschi anche con la tavola e gli sci dal versante nord del Cainallo, dove c’è gia uno strato compatto e sopra la neve farinosa. Sull’altro lato la pratica dello scialpinismo non è ancora possibile per via della neve fresca, qualcuno comunque ci ha provato da una zona più bassa, la Comolli.
Il tempo freddissimo ma clemente ha consentito a duecento (c’è chi dice trecento) persone di godersi il sogno del Grignone innevato, con una escursione sicura. "L’anno scorso ogni domenica c’erano almeno cento persone a praticare scialpinismo" spiega Alex Torricini uno dei due gestori del rifugio Brioschi – "Ma quest’anno lungo tutto l’arco delle Alpi meridionali la neve è scarsa, Magari la pirmavera ci riserverà qualche bella sorpresa".
Sotto un video gentilmente concessoci dallo stesso Torricini.