Giunge a Valsassinanews la lettera di una signora introbiese. Che sollecita noi a chiedere spiegazioni "soddisfacenti" a proposito della dichiarazione di "pubblica utilità" per il nuovo acquedotto che dal Lago di Sasso porterà acqua allo stabilimento della grande impresa di Primaluna.

Ecco il testo della missiva e una breve riflessione di VN:

Sono una cittadina Introbiese, ho sempre anteposto l’ interesse e il bene comune ai miei interessi
personali.
Penso che il nostro patrimonio naturalistico sia un bene comune importantissimo e come
tale vada difeso e tutelato. Ritengo quindi sia mio diritto richiedere esaustive spiegazioni all’
Ing. Canali in merito alla dichiarazione di PUBBLICA UTILITA’ relativa alla captazione da parte
della Norda dell’ acqua proveniente dal Lago di Sasso. Certa che come singola persona non riceverei
mai una risposta in merito sollecito Voi che tanto seguito avete in Valsassina ad ottenere
soddisfacenti spiegazioni. Ringrazio e porgo cordiali saluti.
[lettera firmata – Introbio]
 
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RISPONDE IL DIRETTORE
Gentile signora,
grazie per le belle parole sul "seguito" del nostro giornale. Ieri con 6.216 accessi abbiamo stabilito il picco assoluto di letture di VN dalla sua nascita. Ma non ci illudiamo sul fatto che una scelta come quella fatta dalla Provincia di Lecco possa essere contrastata da un solo – ancorché seguito – mezzo d’informazione.
Come da Lei richiesto, ci faremo parte attiva nel richiedere spiegazioni a proposito della "famosa" pubblica utilità. La questione però a occhio e croce è molto più ampia. Dal punto di vista legale, a quanto pare una esigenza del tutto privata (vendere più acqua) se collegata all’estrazione della risorsa idrica diventa per l’appunto "pubblicamente utile". In forza di una norma abbastanza antica ma in vigore. Quel che più conta, oggi, è il controllo: è stato ribadito più volte anche in sedi ufficiali che la situazione ambientale alle pendici del Lago di Sasso e giù a scendere dovrà essere attentamente monitorata; ecco, su questo possiamo garantire che – come fin dall’inizio della vicenda – il nostro quotidiano svolgerà con la massima puntualità quel ruolo di "cane da guardia della democrazia" che viene assegnato ai media ma che non sempre questi ultimi interpretano.
Vigileremo sul rispetto dell’ambiente che l’azienda ha garantito e che tanti temono sia difficile da rispettare. Intanto però stiamo lavorando anche su altri fronti.

A presto su questo web e grazie ancora per la fiducia accordataci.
S.T.