PARLA L’ESPERTO/Mutuo casa: la procedura e i documenti per richiederlo



I requisiti di base per richiedere un mutuo sono: essere cittadini italiani,  cittadini di stati membri dell’Unione Europea o cittadini stranieri (extra-UE) con residenza in Italia e avere un’età di almeno 18 anni e non superare i 75 anni alla scadenza del mutuo.

Il rapporto con la banca si sviluppa in cinque momenti diversi, il primo dei quali è rappresentato da un colloquio preliminare, in cui vengono analizzati gli elementi principali del futuro rapporto e viene dato un primo assenso a livello puramente verbale. E’ dunque fondamentale, come prima cosa, presentarsi all’appuntamento con un’idea ben chiara della propria situazione reddituale attuale, delle prospettive future e delle esigenze che si intendono soddisfare, in modo anche da farsi orientare in maniera adeguata sulla tipologia di mutuo da sottoscrivere.

Per contro la banca dovrà essere in grado di fornire informazioni chiare ed esaurienti su tutti gli aspetti dell’operazione: l’importo finanziabile, la durata, i tassi dei mutui aggiornati, le spese aggiuntive, i tempi. A questo punto, è possibile richiedere alla banca il cosiddetto Prospetto ESIS, il modulo informativo (non vincolante per la banca) che raccoglie tutte le principali informazioni relative al prestito. Dal momento che si tratta di un formulario standardizzato a livello europeo, è possibile confrontare con facilità le opportunità offerte da diversi istituti di credito.

Il passo successivo è quello della presentazione della vera e propria domanda di mutuo, accompagnata dalla necessaria documentazione. Ogni banca segue procedure differenti, per cui è consigliabile richiedere subito un elenco completo dei documenti necessari. In generale, le richieste della banca riguardano tre precise categorie informative volte a identificare con precisione il richiedente e il suo nucleo familiare, la sua situazione reddituale e la casa su cui richiede il mutuo, come planimetria, provenienza dell’immobile, certificato di abitabilità, nonché una copia del preliminare di compravendita o compromesso.

Segue la fase istruttoria, in cui la banca valuterà a fondo la richiesta, le caratteristiche del richiedente e quelle dell’immobile, invitandolo, se necessario, a presentare altra documentazione aggiuntiva. Se il tutto procede positivamente, la banca provvede ad emettere una delibera di concessione del finanziamento. Il passaggio finale è quello della firma davanti al notaio del contratto di mutuo e della relativa ipoteca. Il contratto di mutuo, infatti, deve essere stipulato nella forma di atto pubblico e il notaio fa da garante della regolarità di tutte le condizioni previste dalla stesso.

La scelta del notaio spetta all’acquirente della casa, anche se, in mancanza di un professionista, ci si può rivolgere al notaio di fiducia della banca stessa. Contemporaneamente alla stipula del contratto, il notaio provvede anche ad accendere l’ipoteca sull’immobile oggetto della compravendita; dopo di che, entro 10 giorni dall’iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari, la banca consegnerà all’acquirente l’importo del prestito.
 

(a cura di Gianluca Caruso – www.mutui.com)



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