Da qualche tempo a questa parte, Mauro Artusi ha iniziato a comunicare in modo chiaro e dettagliato con gli abitanti di Primaluna – e non solo. Stavolta con una lettera aperta, dedicata alla nuova IMU e in generale ai tagli dei trasferimenti ai Comuni (40mila euro in meno solo a Primaluna e solo per questa specifica imposta). Nette la presa di posizione rispetto al ruolo delle amministrazioni locali e dei loro rappresentanti: "Sia almeno chiaro a tutti noi – conclude Artusi – che ai Comuni viene chiesto di metterci la faccia su provvedimenti che non aumentano la loro autonomia e tanto meno le risorse a loro disposizione, ma che servono a far cassa per lo Stato".
 

Lettera aperta ai cittadini di Primaluna

Carissimi concittadini,
la difficile situazione economica che stiamo vivendo inciderà
pesantemente sulle nostre tasche e altrettanto, se non di più, sul bilancio
del nostro Comune.

Come sempre tutti noi contribuenti faremo il nostro dovere e sono certo
che anche in questa occasione riusciremo ad uscire dignitosamente da
questa situazione della quale non siamo certo responsabili.
Desidero però fare un po’ di chiarezza sulla ormai famosa tassa
denominata IMU sulla quale purtroppo si è diffusa l’idea che andrà a
ripianare le sempre più esigue casse comunali.

Con la reintroduzione della tassazione sulla prima casa si sta facendo largo
la convinzione, completamente infondata, che questa resterà ai Comuni.
NON E’ COSI’ !!! di municipale l’imposta ha solo il nome, il suo gettito
invece finirà in gran parte allo Stato.

E’ un meccanismo complicato anche da spiegare: da quando è stata abolita
l’ICI sulla prima casa i Comuni ricevono dallo Stato una sorta di
indennizzo per le entrate mancanti, che nel corso degli anni si è sempre più
ridotto. Oggi che viene reintrodotta, l’ICI ( che si chiamerà IMU) non
andrà al Comune, ma allo Stato, perché lo Stato taglierà i trasferimenti
ai Comuni per ogni singolo euro che la nuova tassa dovesse portare in più
rispetto alle entrate attuali: sono già stati programmati tagli per 1,62
miliardi nel 2012, 1,76 nel 2013 e 2,16 nel 2014. Per i comuni è poi
imposto un ulteriore taglio di 1,45 miliardi.

La legge permette ai Comuni di abbassare l’ICI ( poi IMU) ai cittadini, ma
la differenza allo Stato sul mancato introito dovrebbe poi versarla
direttamente il Comune !!! Vista la situazione economica dei Comuni un
ipotesi assolutamente irrealizzabile.

Venendo a noi, nonostante l’aumento delle aliquote e delle rendite
catastali, da una prima proiezione il Comune di Primaluna dovrebbe
introitare circa 40.000 € in meno rispetto allo scorso anno!!!
Purtroppo i tagli ai Comuni sono tagli ai cittadini con conseguente
riduzione di servizi spesso essenziali o in alternativa aumenti delle aliquote
e delle tariffe di competenza degli enti locali.

Dopo l’IMU sarà la volta della nuova tassa sui rifiuti e sui servizi. Anche
in questo caso le prospettive non sono rosee sia per i cittadini che per i
Comuni.

Sia almeno chiaro a tutti noi, che ai Comuni viene chiesto di metterci la
faccia su provvedimenti che non aumentano la loro autonomia e tanto
meno le risorse a loro disposizione, ma che servono a far cassa per lo
Stato.

Il Sindaco
(Artusi dott. Mauro)