Dopo il documento diffuso in Valle e pubblicato anche da Valsassinanews, arriva una precisazione di Paolo Dell’Oro – tra i protagonisti più attivi nel tentativo (poi fallito) di proporre una presenza del nostro territorio nel Cda della nuova azienda speciale dell’acqua provinciale.
Carissimo Toro Seduto, sono rimasto particolarmente catturato dalla lettera che ho letto su V.N. , per i contenuti da lei espressi e per i toni usati.
Inanzitutto coglievo l’occasione per una precisazione dovuta, visto che della faccenda sono a conoscenza di alcune dinamiche.Quando lei si riferisce ai sindaci di Crandola e Vendrogno apostrofandoli "peones" lo fa ingiustamente perche’ anche loro hanno sostenuto la candidatura di Artusi manifestando quel senso di appartenenza territoriale che lei richiamava.
E’ piccola cosa ma di grande importanza, visto che nel mio tentativo disperato di garantire una rappresentativita’ del distretto di Introbio ho ritenuto fondamentale interpellare anche le piu’ piccole comunita’ del nostro territorio. Mi piace l’idea di cogliere gli aspetti positivi delle vicende, e questa ci consegna una convergenza su un nome senza interesse sull’appartenenza partitica.
Ma veniamo ad un altro motivo per cui mi cimento a commentare la sua lettera; da oggi apprendo che anche in questo angolo sperduto di provincia c’e’ chi e’ indignato anche sul tema acqua, su cui questa estate si e’ ottenuto una grande vittoria popolare. Lei ha portato nei contenuti temi ed informazioni che fanno sobbalzare cittadini ed amministratori del territorio, ritengo il lago di Sasso un bene ambientale patrimonio della nostra Provincia, e quindi dovere extracomunale difendere, ho sostenuto che il nostro distretto detiene un bene primario e fondamentale come l’acqua che deve essere tutelato e valorizzato garantendo la sua piena rilevanza pubblica, ho cercato di portare questo messaggio nella campagna referendaria estiva, svegliando coscienze sopite e distratte. Ho impegnato i piccoli membri della mia famiglia per scorrazzare nelle valli, ritenendo che anche in esse giungesse il minimo d’informazione, ne vado fiero ma mi sono sentito solo, mi hanno aiutato alcuni giovani di Introbio ed alcuni volontari di Barzio.
Io non so se il glorioso capo Sioux faceva parte di uno di loro, ma lo invito ad uscire dalla riserva ad unirsi ai "peones" che in questi anni stanno lottando ad armi impari per sostenere il principio fondamentale che l’acqua rimanga un bene pubblico a tutti gli effetti.
In tutta la nazione ma soprattutto in provincia esiste un comitato (Comitato Lecco H2o) apartitico che ha lavorato per informare i nostri cittadini e garantire che tutti fossero messi in condizione di decidere responsabilmente, la invito per portare la sua causa a mettersi in contatto per unire le forze.
Cordiali saluti
Paolo Dell’Oro – Ballabio
Paolo Dell’Oro – Ballabio
L’INTERVENTO DI CUI SI PARLA:
Toro Seduto e gli ‘Indignados’ della Valle:
‘Moriremo in un bicchier d’acqua’
Scritto da: lettera firmata – 02/01/2012
Le vicende collegate al patrimonio idrico continuano a far parlare in un territorio che di questa risorsa è ricco ma che pare contare poco, a vari livelli, quando si tratta di scelte. Ecco una lettera che farà rumore, inviata al nostro giornale ma anche ai Comuni della Valsassina.
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