VICENDA ACQUA, ARTUSI ATTACCA: ”BEN POCO NOBILE LA POLITICA DELLA PROVINCIA”



Ecco servito chi pensava che il sindaco del paese del Centro Valle fosse politicamente "timido". In poche settimane, tre prese di posizione forti, anzi fortissime. E tutte legate, per motivi solo leggermente diversi, all’acqua (pubblica e privata). Prima il blocco della conferenza dei servizi sul nuovo acquedotto della Norda – con Artusi stesso e il collega di Introbio Rupani che pretendono di avere dati più certi prima di procedere; poi l’uscita dall’aula in cui si stava votando il consiglio di amministrazione dell’azienda speciale dell’acqua provinciale; infine, dopo che la Provincia ha designato nello stesso Cda il primo cittadino di Lierna Zotti (e non lo stesso Artusi, supportato dalla stragrande maggioranza dei paesi del territorio) ecco la lettera inviata oggi a Valsassinanews nella quale Artusi dice la sua su quest’ultima vicenda. Dimostrandosi ben poco disposto a compromessi e attaccando a fondo chi ha deciso, al di sopra della Valle.

Ecco il testo integrale della lettera, che non mancherà di suscitare reazioni dati i contenuti e anche la forma, inusualmente diretta, delle critiche contenute:

Per improvvisi problemi famigliari, non ho potuto seguire l’evolversi conclusivo per il completamento del cda della neonata Azienda Speciale per l’acqua nell’ambito territoriale di Lecco. L’epilogo, come noto non ha avuto gli esiti sperati: ancora una volta la Valsassina e la Valvarrone sono privi di propri rappresentanti negli organi decisionali provinciali!!!

Permettetemi tuttavia di fare due considerazioni : all’indomani della nota assemblea dei sindaci dello scorso 20 dicembre, lo scrivente, unitamente al sindaco di Varenna ed al rappresentante di Introbio, aveva abbandonato l’aula in segno di protesta contro la decisione di escludere dal predetto Cda gli esponenti della Valsassina, Valvarrone ed Alto Lago non prima di aver criticato tale scelta e aver richiesto ed ottenuto di modificare il testo regolante il nuovo cda con l’espresso richiamo ad una rappresentanza di tutto il territorio provinciale.

Il rappresentate del Comune di Ballabio, Ass. Dell’Oro, dopo aver condivisio in aula questa posizione, si era fatto promotore di una raccolta firme dei sindaci della valle affinchè la stessa fosse rappresentata nel cda.

Indipendentemente dal fatto che il nome del candidato fosse il mio, tutti i sindaci della valle (ad esclusione di Parlasco, Vendrogno e Crandola) nel sottoscrivere l’appello hanno dimostrato notevole senso di responsabilità e di attaccamento al territorio, superando ogni forma di campanilismo e di colore politico. Su un argomento importante come l’acqua hanno dimostrato di saper essere uniti e fare sistema nell’interesse esclusivo della collettività. Personalmente non posso che ringraziarli per la fiduciia accordatami. Sindaci magari di piccoli paesi, ma capaci di fare “politica” nel senso nobile del termine, un senso ormai completamente perso.

La politica seguita invece nei piani poco più alti, quelli della Provincia per intendersi, evidentemente di nobile ha ben poco. Al contrario si è dimostrata una perfetta trasposizione di quella politica che quodianamente e ostinatamente viene portata avanti a livello nazionale dai nostri parlamentari, dove le logiche di partito e di poltrone vengono prima di ogni altro interesse, per importante che sia.
Non ho nulla contro il Sindaco di Lierna, certamente persona valida come lo sono le altre persone parte del cda. Consentitemi però di ritenere, come peraltro confermatomi in via ufficiosa, che la scelta sia stata esclusivamente di natura partitica. Ci troviamo ora ad avere nel cda i rappresentanti di due comuni contigui (Mandello e Lierna) e nessun rappresentate della Valassina e Valvarrone. Se la volontà era quella di avere nel cda un avvocato per eventuali appalti ( cosa a cui non credo), forse la rappresentanza della valle poteva essere assicurata assegnando uno degli altri quattro posti del cda.

La verità putroppo è che i comuni della nostra Comunità Montana e non solo, pur comprendendo 1/3 di tutti i comuni della Provincia di Lecco, non raggiungono dei numeri elettorali interessanti rispetto al resto del territorio provinciale, i soli numeri che interessano ai partiti.

Su un tema quale quello dell’acqua, assai caro a tutti i comuni montani lecchesi, il Presidente della Provincia Nava ha perso una occasione importante per smentire quanto sopra affermato. Tutti noi valsassinesi abbiamo sempre visto questo processo di accentramento provinciale della gestione dell’acqua con particolare sospetto e diffidenza. Escluderci nuovamente non può che rafforzare questa idea.

Speriamo almeno che i fatti, mediante interventi a fognature e acquedotti in Valle, possano un domani farci ricredere. Personalmente non posso che essere pessimista.

Mauro Artusi, Sindaco di Primaluna.

 

 

 

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