Grande partecipazione all’incontro di mercoledì al cineoratorio Bruno Colombo a Pasturo, dedicato ai fossili della Grigna e in particolare alla scoperta recente di una stella marina. Relatore della serata è stato Andrea Tintori, docente di Paleontologia all’Università degli Studi di Milano. La serata è inizata con l’introduzione del primo cittadino Guido Agostoni, che ha sottolineato l’importanza della Grigna per Pasturo e della ricchezza che offre, vista anche la presenza di case e rifugi nella zona. La parola è poi passata all’esperto, che ha presentato il suo discorso con l’ausilio di slide proiettate.

Complice probabilmente la deformazione professionale, Tintori si è rivelato forse un po’ accademico ma comunque interessante e ricco di spunti di riflessione. Dopo aver parlato del mestiere, il paleontologo ha illustrato al pubblico in sala molti dati sulle ricerche che si stanno effettuando e sul sito relativo alla nostra zona. Inoltre non ha mancato di citare molte specie scoperte nella nostra zona (ad esempio a Parlasco), con dati molto tecnici. La ‘star‘ della serata è stata la stella marina, la più recente scoperta nella nostra zona, importante per diversi motivi. Innanzitutto. le stelle marine si fossilizzano più difficilmente di altri organismi, data la loro struttura. Inoltre, questo esemplare rappresenta la prima stella marina del Trassico Medio rinvenuta in Europa al di fuori della Germania, e anche la più antica in Italia.

Il paleontologo ha raccontato la vicenda della scoperta, cioè di come si fosse recato allo scavo per motivi didattici ma per fortuna ha scovato questo tipo di fossile. Un’esperienza unica, pari a quella della vincita di una lotteria, come ha detto lo stesso Tintori. La serata è continuata parlando di altri fossili e specie trovate nelle nostre zone, passando poi al paragone con la Cina, così lontana ma con specie simili alle nostre – per motivi di latitudine. Pungente la critica del paleontologo sul confronto Cina-Italia: lì investono su fossili e scavi e li valorizzano, qua la ricerca è ferma e non si pensa all’immenso valore presente sulle nostre montagne.
 

Sotto: la foto della stella marina e di un fossile di Ctnognathichtys bellotti, tratte dal trimestrale di Pasturo "Il Grinzone"