Caso Diaz, parla il ‘Gaucho’ di Primaluna ‘Non voglio vendetta, solo giustizia’
Data pubblicazione 19 Dicembre 2011
"Ho appreso la notizia dai miei legali e posso dire che non sono né felice né triste, semplicemente mi auguro che lo Stato e la giustizia facciano il loro dovere" ha commentato Diaz a Valsassinanews, "qualunque risarcimento io abbia per i fatti del 2009, non mi daranno indietro il mio occhio ne la mia dignità di uomo che quella notte in caserma è stata violentata". "Non voglio vendetta, voglio solo giustizia, la notizia lascia intravedere uno spiraglio, ma voglio aspettare fino alla fine per dirmi soddisfatto"
commenta, aggiungendo che "la condanna di Iachini è solo la punta dell’iceberg, è stato individuato uno ma nei fatti sono stati coinvolti altri 5 o 6, quando verranno condannati anche loro sarà fatta giustizia veramente".
Diaz, titolare di un allevamento di cavalli in località Fregera a Cortabbio di Primaluna, ha dovuto cambiare abitudini di vita da quando sono successi i fatti che l’hanno coinvolto, "dopo il pestaggio la mia vita è diventata un vero inferno, non riesco più a ferrare i cavalli ne a domarli, ho perso un occhio e ho sofferto da tutti i punti di vista in questi tre anni, sia dal punto di vista fisico, morale che economico".
L’avvocato Fabio Anselmo che ha in mano la causa del "Gaucho" ha dichiarato ad un quotidiano nazionale di essere contento di aver restituito dignità e giustizia ad Isidro e allo stato italiano.
"Non dimentichiamo la parte riguardante il mancato soccorso, per la quale sono già stati trasmessi gli atti alla Procura", dice Anselmo.
Tra meno di un mese dovrebbero essere pubbliche le motivazioni della sentenza; a questo punto, tante cose dovrebbero venire alla luce in una vicenda che ha dei lati pochi chiari da tutti i punti di vista.