E proprio a questa mostra hanno partecipato oggi 25 ragazzi della media-valle del nostro decanato: con don Marco e le educatrici Antonella e Rosa (Introbio), in un cammino di oltre 1000 anni, alla scoperta delle bellezze ineguagliabili del passato contrapposte ad alcune composizioni moderne.
Tra tutte le opere esposte, in particolare risaltavano: una serie di Evangeliari manoscritti e miniati con inchiostro, oro e porpora, come il Codex Sarzanensis della Diocesi di Tortona, l’Evangeliario di Busto Arsizio, l’Evangeliario di Bobbio e l’"A 28" conservati alla Biblioteca Ambrosiana, l’Evangeliario Casola della Biblioteca Capitolare di Milano. A segnare il passaggio all’arte contemporanea è l’Evangeliario di Paolo VI, lo stesso che venne posto sulla bara di Giovanni Paolo II, nel giorno delle sue esequie ed esposto per la quarta volta in assoluto proprio qui a Milano.
Purtroppo la mostra volge al termine proprio oggi, velando così delle stupende opere tramandateci dai nostri padri ma che, ci auguriamo, saranno riproposte a breve perchè siano d’esempio per l’arte liturgica contemporanea.