A Pasturo pochi soldi ma tanti sogni: resoconto di meta’ mandato di Agostoni



L’incontro di lunedì sera, tenutosi nella sala del cineteatro Bruno Colombo, era stato pensato soprattutto per i giovani. L’affluenza è stata ottima, e qualche giovane si è fatto vedere. La serata ha voluto essere un’analisi del programma elettorale, che si è basato su tre punti fondamentali: competenza, rinnovamento e partecipazione. Dopo la premessa del primo cittadino Guido Agostoni la parola è passata a Fabrizio Selva, per parlare delle opere pubbliche.

Troppe rotonde? Indubbiamente servono, però cinque sono un bel numero. Ma veniamo al dunque. Parlando delle opere pubbliche, Selva spiega che molte sono state fatte, e molte altre sono in cantiere. Le più importanti già portate a termine sono state sicuramente la riqualificazione del centro storico del paese, il marciapiede di via Roma e via Provinciale, e quello in costruzione in via per Introbio. Il progetto prevede inoltre la creazione di una rotonda all’incrocio tra via per Introbio e via Provinciale.

Un’opera di sicuro utile, che faciliterà la creazione di un sottopassaggio per il collegamento dei tratti della pista ciclopedonale. Ma non è l’unica rotonda in cantiere. Nel territorio di Pasturo sono previste altre 4 rotonde. La prima, di futura realizzazione, tra via Nisella e via per Introbio; quindi una rotatoria tra via Roma e via Provinciale; una terza (serve davvero?) davanti alla zona Fornace, presso la sede della Comunità Montana; e una quarta all’incrocio tra via Provinciale e via Milano, cioè nel bivio per andare verso l’altopiano.
Le opere servono per moderare la velocità, e il numero elevato farà sicuramente scatenare qualche polemica. Tra gli altri interventi in progetto vanno segnalate la valorizzazione della Rocca di Baiedo e l’ampliamento del cimitero. Non si può fare lo stesso discorso per altri due "sogni", in quanto destinati a rimanere tali: il progetto riguardante la cooperativa e quello del campo sportivo.

Non ci sono più soldi. Il problema maggiore del Comune sono le nuove normative, che impediscono di fare nuovi mutui per finanziare le opere. Ergo, non si può realizzare niente di nuovo e comunque bisogna risparmiare il più possibile. Secondo le norme più recenti il Comune dovrà gradualmente ridurre sempre più il suo indebitamento in maniera drastica. Una mossa che mette in crisi le piccole municipalità e che non lascia scelte: bisogna per forza adeguarsi. 

Per quanto riguarda la cultura, l’assessore Nicoletta Orlandi centra il discorso sull’imminente centenario della nascita di Antonia Pozzi, che ha portato con sè molte iniziative nel nostro territorio. A febbraio verrà realizzato un percorso "pozziano" per le vie del paese, con l’allestimento di pannelli. Ma per il resto è un periodo duro per la cultura, e le proposte vengono bocciate facilmente per mancanza di fondi. In questo tema entra il discorso sui servizi sociali, illustrato molto bene da Giorgio Pigazzi. Lo stato in questi anni garantirà sempre meno trasferimenti ai Comuni. La domanda di servizi, soprattutto per gli anziani non autosufficienti, non cala, e a farne le spese sono gli utenti e il Comune stesso, che si ritrova senza fondi per un servizio indispensabile per la cittadinanza.

Si punta sui giovani. O almeno ci si prova. La scelta di includere nella lista elettorale Andrea Moneta, classe 1990, punta in questa direzione. Il paese è fatto da tanti giovani e perciò si sono volute promuovere iniziative a riguardo. Tuttavia serve anche l’impegno da parte di essi, che non possono limitarsi a pretendere di partecipare senza fare nulla nel concreto. Gli animatori dell’oratorio offrono un buon esempio, ma serve sicuramente di più.

Un evergreen: il Parco della Grigna. Non poteva mancare una discussione sul Parco della Grigna, argomento che suscita sempre controversie, soprattutto da parte di Agostoni. Perché il Parco non è gestito dai Comuni che ne fanno parte, ma dalla Comunità Montana. La scelta è stata del consigliere Stefano Galli, che ha voluto affidare all’ente la gestione del parco per motivi puramente economici. Il sindaco pasturese non è mai stato d’accordo con questa decisione: certamente le spese sono gestite dalla Comunità, ma il Comune in questo modo non ha nessun potere decisionale in una realtà di cui fa parte. E alla fine le spese se le ritrova anche Pasturo. "Con ciò non voglio apparire contro il Parco della Grigna: anzi, sono stato e sono uno dei pochi che crede veramente in questo progetto" spiega Agostoni. "La Grigna è un tesoro della nostra zona: va sfruttata adeguatamente, però vorrei avere anche io potere decisionale".

Non è facile, ma è entusiasmante. Gli ultimi punti della serata riguardano il PGT e soprattutto, ancora, i tagli. Tagli che secondo il sindaco "Non sono stati fatti alle poltrone (dei parlamentari) ma alle sedie (delle amministrazioni locali)". Infatti con le nuove normative i consiglieri verranno ridotti da 12 a 9. Ma non è tutto: con l’unione dei Comuni, scomparirà anche la Giunta comunale. Un fatto intollerabile per Agostoni, che perciò spera non passi la nuova legge.

Nonostante questo quadro tendenzialmente negativo, il sindaco affronta i problemi con sano ottimismo. "La sfida che abbiamo davanti è difficile, ma entusiasmante. Un po’ come fanno gli atleti dello Scaccabarozzi: è come correre in salita".

 

 

 

 

 

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