Le antiche casate del paese, i toponimi tradotti e spiegati, incroci familiari appassionanti, documentati con cura e precisione in anni di lavoro, immagini storiche di persone, famiglie, luoghi e fatti; e ancora, modi di dire, filastrocche, motti e proverbi; aneddoti e racconti: un patrimonio di conoscenza in salsa introbiese curato con grande attenzione da Emilio Magni, settantenne già direttore della Cassa Rurale e Artigiana (poi BCC) di Cremeno. E che da autentico cultore dei costumi locali ha raccolto una serie impressionante di dati e foto, con l’aiuto dei coautori Pegoraro e Calvanese.
Traendone un libro che avrà certamente un grande successo a Introbio (quasi logicamente) ma forse anche fuori. Perché, laddove manca, un’opera come questa diventa comunque una lettura interessantissima, con risvolti culturali, storici, antropologici che vanno bel al di là del puro e semplice confine geografico del pur vastissimo territorio del paese valsassinese.
Le pagine sono più di duecento, così come le immagini che costituiscono una parte nodale del lavoro. Stampato a breve da Memigraph con una tiratura iniziale di 800 copie, Intröbi ol nòs paìis sarà disponibile con ogni probabilità in occasione dei mercatini dell’8 dicembre. Non è ancora noto il prezzo di vendita ("Ma noi non vogliamo un centesimo, basta coprire le spese", sottolinea Magni). Di certo, un grandissimo lavoro di ricerca, ricco di piccoli e grandi particolari che ne fanno una autentica "Bibbia deglli introbiesi".
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