Asilo ed elementari in Altopiano,una lettera, qualche dubbio e una risposta



Ecco il testo integrale della la lettera, giunta via mail questa mattina alla nostra redazione. Propone una serie di domande, che giriamo agli amministratori locali come contributo al dibattito in corso in questi giorni.
 

Buongiorno,

vi passo il mio commento forse banale sulla problemática della scuola elementare di Cassina.

Da quanto ho letto, il problema è dovuto alla mancanza di spazio per i bambini: siamo sicuri che si tratti di un problema a medio/lungo termine e non solo di un problema puntuale per il prossimo anno?
Tradotto in numeri, ogni comune ha controllato quanti bambini sono nati negli anni 2006 – 2010 nei comuni dell’altopiano, facendo una stima dell’occupazione delle aule nei prossimi 5 anni oppure il problema nasce perché il prossimo anno ci sará una annata molto numerosa?

Nella seconda ipotesi, se dopo l’annata numerosa del prossimo anno, ci saranno annate ridotte, forse non vale la pena considerare investimenti cosi ingenti.

Altra considerazione, se il numero di bambini è realmente cosi elevato, perché non è stata valutata la riapertura della scuola a Barzio? Forse costerebbe meno.

Nuovamente vi ringrazio per il vostro ottimo lavoro e spero che continuerete a informarci, nonostante il disappunto di qualche sindaco http://www.valsassinanews.com/index.php?page=articolo&id=7366

[lettera firmata]

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Di seguito, la replica di Antonio Arrigoni Neri, assessore a Cremeno che ha letto la missiva del nostro lettore e così risponde:


Buongiorno
in merito all’articolo uscito su VN http://www.valsassinanews.com/index.php?page=articolo&id=7372

Il problema è a medio / lungo termine: tutte le classi hanno già ad oggi circa 28 bambini.

Il limite ministeriale è 28 bambini per classe. E’ al momento sicuro che dal 2013 sarà necessaria una classe in più secondo i nostri conteggi, ma il problema non è estemporaneo, visto che le nostre anagrafi ci hanno riferito che il problema persisterà anche per gli anni successivi, con circa 30/35 bambini l’anno.

Sicuramente anche avere una classe con 28 bambini (limite concesso dal Ministero) non è una cosa auspicabile per un buon apprendimento: è meglio, per i fini didattici, avere due classi da 15 bambini, anzichè una da 28.

Infine, la possibilità di usare l’immobile di Barzio non è attuabile, dal momento che il Ministero non consente di suddividere il plesso della scuola primaria in due sedi distaccate.
Inoltre, sarebbero molto ingenti i costi per ripristinare la struttura di Barzio (ogni struttura scolastica nuova è soggetta il D.M. che regola il dimensionamento delle strutture scolastiche), e ci sarebbero sempre problemi quali il servizio mensa.

Noi, come amministrazioni dell’Altopiano, nonostante le ristrettezze economiche e le diverse difficoltà (che non neghiamo) unitariamente pensiamo che l’istruzione è uno dei principi fondamentali a cui deve pensare l’Amministrazione pubblica, e una buona struttura scolastica è il primo passo per raggiungere quest’obiettivo.

Buona giornata

Antonio Arrigoni Neri

 

 

 

 

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