E’ successo tra le due e mezza e le tre di martedì mattina: ignoti hanno forzato e distrutto una porta di ingresso al locale e una volta entrati sono riusciti a razziare parecchi soldi in contanti (si parla di circa tremila euro), portandosi letteralmente via le macchinette dei videopoker, un cambiamonete e parte dell’incasso giornaliero nella cassa. Ma le lamentele dei proprietari, i fratelli Cesare e Claudio Galli , vanno ben oltre: "Ci hanno causato gravi danni ai serramenti, ancora una volta. Succede troppo spesso, è il terzo furto in due anni e mezzo, non se ne può più". Il danno causato solo agli infissi ammonta a circa 5mila euro.

"Abbiamo cambiato i serramenti spendendo parecchi soldi circa una anno fa" racconta Cesare "dopo un tentativo non riuscito questa volta il danno è grave". Nel locale sono ancora ben visibili i segni: la porta divelta dalla quale i ladri sono entrati per portarsi via il bottino, un bottino "scomodo" come tre macchinette del videopoker – ingombranti e pesanti – probabilmente caricate in tutta fretta in un furgone che li attendeva a pochi metri di distanza. Tempistica e modi che non lasciano dubbi sulla professionalità degli esecutori del furto.

Il proprietario del locale appare scosso dall’accaduto: "La terza volta in poco più di due anni, in due minuti svanito il lavoro di un mese e nessuna tutela". Ed è proprio questo il fatto che più preoccupa, Cesare ci ha raccontato di come nonostante l’assicurazione, le videocamere di sorveglianza e la sicurezza notturna che gira in Valle non c’è modo di star tranquilli. "Non c’è da stupirsi se si arriverà ad un punto in cui l’esasperazione supererà il buonsenso, i ladri agiscono indisturbati ed oltre al danno c’è anche la beffa di non riuscire a recuperare le perdite".

Questo il senso delle parole, rassegnate, dell’esercente che si trova sempre più spesso in queste situazione e che probabilemte riassumono il pensiero di molti. I titolari del Guzzi Cafè di Primaluna sono gli stessi del bar La Noce di Vendrogno.
 

Sotto nelle foto di Diego Invernizzi i danni al locale

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