Iniziamo dalla fine, ovvero dalla massima citata da Pina Scarpa per chiosare il tutto: "Come ha detto un mio predecessore: Non faccia del bene chi non è pronto a sopportare l’ingratitudine…". La prima cittadina di Casargo c’è rimasta male, la lettera degli Holy Cash pubblicata oggi dal nostro giornale non la condivide, anzi. E passa al contrattacco: "Chiariamo come stanno le cose – attacca – intanto va detto che le condizioni di sicurezza della sala utilizzata per sei anni dal gruppo, su mia proposta, non consentono oggi di garantire la sicurezza. E questo riguarda non solo quei ragazzi ma anche la Pro Loco, che ha capito la situazione ripiegando sullo spazio vicino, quello dell’ente morale, e per le riunioni più grandi avrà la disponibilità della sala del consiglio".
Insomma, nessuna preclusione specifica…
"Ma quale? Ripeto che ai ragazzi sono stata io a suggerire, a suo tempo, di fare richiesta per avere la sala prove. Poi abbiamo sempre pagato noi, mettendo tutto a disposizione. E adesso, il ringraziamento è questo…".
LA LETTERA DEGLI HOLY CASH:
”Non e’ una Valle per giovani”. Un gruppo
di Casargo (ri)solleva la questione
Scritto da: Diego Invernizzi – 16/11/2011
Lo scorso mese di agosto un nostro articolo sulle politiche giovanili in Valle ha provato (e in qualche modo è riuscito) a "smuovere" la questione. A questo si collega la lettera un gruppo di ragazzi di Casargo in cui si racconta una spiacevole situazione capitata loro.