Crandola, rogo del ”Ciclamino”: Il perito individua un’origine esterna



Nel rogo perse la vita Rosa Antonia Invernizzi, 56enne di Calolzio che gestiva il ristorante-pizzeria insieme al marito Roberto Floreano, scampato alla tragedia. Oggi al tribunale di Lecco l’incidente probatorio di fronte al Gup Paolo Salvatore. Nella relazione, Bardazza ha individuato la zona da cui sarebbe partito l’incendio: si tratta di un’area esterna al locale dove, secondo la ricostruzione del perito, c’era un tavolo da lavoro sul quale passava il tubo di una stufa a pellet. La stessa  da cui si sarebbe innescato il terribile incendio. Sulle cause del quale però la relazione non pare essere giunta a un giudizio altrettantopreciso.

Cristian Malighetti e Marcello Perillo, avvocati difensori dei due indagati (l’idraulico che vendette ed eseguì i lavori di installazione della stufa, Maurizio Beri, e il marito della vittima, accusato di aver manomesso l’impianto di riscaldamento proprio installando una stufa a pellet) hanno chiesto i termini a difesa per riuscire a leggere gli esiti della relazione peritale. Così il giudice ha rinviato al 1° febbraio 2012 l’udienza durante la quale verrà sentito lo stesso ingegner Bardazza, chiamato a illustrare in aula la propria indagine. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’incendio era divampato intorno alle sette del mattino – mentre la coppia di gestori e i loro collaboratori dormivano in un appartamento giusto al di sopra il locale.

Il primo ad accorgersi del pericolo fu l’operaio comunale Marco Salvadori, incaricato di spargere il sale sulle strade di Crandola (che in quel momento erano innevate). Floreano era riuscito a scampare alla furia delle fiamme gettandosi dalle finestre insieme a due collaboratori. Anche la moglie si era messa in salvo, poi però aveva deciso di tornare indietro, forse per recuperare qualcosa in casa o nel locale. Una decisione che le fu fatale. I vigilid el fuoco impiegarono ore per domare le fiamme, che avevano attaccato anche due autovetture. Poco prima di mezzogiorno di quella tragica giornata, il ritrovamento del corpo senza vita di Rosa Antonia Invernizzi.

DALL’ARCHIVIO DI VALSASSINANEWS:

 
 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

NUOVA LECCO-BALLABIO, DISASTRO CONTINUO

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