"In relazione ai recenti articoli, con titoli catastrofici apparsi sulla stampa locale circa la futura sorte dell’ Unione dei Comuni della Valvarrone – scrivono i primi cittadini di Vestreno, Introzzo e Tremenico – ci preme rassicurare tutti sul fatto che questo Ente non si stia frantumando, e come sempre è impegnato a dare risposte precise e puntuali alle legittime richieste ed aspettative dei Valvarronesi.

Ciò premesso occorre precisare che l’Unione di Comuni della Valvarrone ha appreso, esclusivamente a mezzo stampa, della volontà del Comune di Sueglio di recedere dall’Unione.
Questo nonostante il fatto che tale ipotesi, di gravità non indifferente, non sia mai stata neppure accennata nelle riunioni di Giunta o nelle diverse Assemblee svolte dall’insediamento della nuova amministrazione di Sueglio, nelle quali il Sindaco Tabuli era presente.

Si sottolinea che all’ interno dell’ Unione i Comuni hanno lo stesso peso e la stessa dignità, e nessuna Amministrazione ha mai subito  decisioni inerenti il proprio territorio, né tanto meno penalizzazioni di alcun tipo, assunte da altri.

Va ricordato però che la rappresentatività di un Comune è misurabile anche in funzione alle proposte che lo stesso Comune avanza al fine di migliorare i servizi, ed al fattivo contributo durante le discussioni.

L’apporto del Comune di Sueglio in questi  mesi è stato pressoché nullo in quanto non  ha mai assunto un ruolo propositivo né critico nei confronti dell’operato dell’Unione, anzi spesso il comportamento del Sindaco è risultato ambiguo come nel caso dell’approvazione del rendiconto di gestione del 2010, dove prima lo ha votato favorevolmente in Giunta per poi astenersi in Assemblea, senza ovviamente motivare tale scelta.

In generale il ruolo del Sindaco di Sueglio all’interno degli organi dell’Unione – Giunta ed Assemblea – si caratterizza per una evidente assenza di rappresentatività in quanto su ogni decisione da assumere  rimanda l’espressione del proprio parere alla consultazione dei suoi fidati suggeritori che non necessariamente sono assessori o consiglieri del suo Comune.
Ad oggi l’unico “apporto” fornito dal Comune di Sueglio alla causa dell’Unione è rappresentato da una raccolta di firme, circa non meglio specificati problemi relativi alla gestione dei servizi cimiteriali. E’ solo il caso di ricordare che l’Assessore delegato ai servizi cimiteriali  è il Sindaco del Comune di Sueglio che, con grande stupore degli altri colleghi Sindaci, figura tra i firmatari di tale petizione; ma lo stupore maggiore si è avvertito quando lo stesso durante una seduta di Giunta, opportunamente interpellato, non ha saputo spiegare i motivi della protesta e della lettera da lui sottoscritta.  
Tralasciamo ogni considerazione circa gli obblighi imposti dalla normativa più recente in tema di piccoli comuni e gestioni associate che, evidentemente, qualcuno a Sueglio non ha avuto modo di approfondire in quanto impegnato nella campagna denigratoria circa l’operato dell’Unione.
Si evidenza comunque che l’ Unione, sulla base della ventilata uscita del Comune di Sueglio ha dato il via allo studio di nuove soluzioni, ed anche in questa occasione non si farà trovare impreparata, con buona pace dei disfattisti di turno.

Inoltre si  ricorda che, se la scelta scissionista verrà portata a termine da parte  dell’Amministrazione di Sueglio, non si farà altro che riportare l’ Unione alle proprie origini,  poiché questa è stata costituita dai soli Comuni di Introzzo, Tremenico e Vestreno.

Considerato che il rapporto tra i Sindaci dei Comuni di Introzzo Vestreno Tremenico è compatto, coeso e forte, la posizione del Comune di Sueglio qualunque essa sia, non intacca e non intaccherà in alcun modo l’ azione dell’ Unione e gli importanti progetti che questo Ente sta elaborando.

Va anche registrata la singolarità del fatto che una amministrazione  insediata da pochi mesi abbia già capito, a differenza degli altri Comuni e che evidentemente non posseggono la lungimiranza degli amministratori suegliesi, che questo Ente non funzioni.

Questo nonostante che l’ Unione dei Comuni sia da sempre stata considerata all’ esterno come un esempio di amministrazione pubblica virtuosa e degna di particolare attenzione.
Risulta evidente che ogni cosa è perfettibile, ma i miglioramenti si ottengono mediante l’apporto costruttivo e l’impegno collaborativo dei rappresentanti negli organi dell’Unione e non con l’assunzione di posizioni prive di un minimo fondamento logico.

Il fatto che la proposta di delibera di recesso da parte del Comune di Sueglio sia stata portata in consiglio comunale nei termini previsti per poter rendere operativa la scelta a partire dal 1 gennaio 2012 e successivamente rinviata la decisione, dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, di un evidente pressapochismo da parte degli amministratori di quel Comune circa la valutazione sulle conseguenze prodotte da una tale scelta.

Si vuole ricordare che il termine “provocazione” non può sempre essere utilizzato per giustificare iniziative e scelte politico- amministrative particolarmente infelici. 
Si evidenzia, inoltre, come tutte le inesattezze comparse sugli organi di  informazione sono frutto di una scarsa conoscenza dei fatti circa l’operato dell’Unione.
Dispiace osservare come nulla sia stato fatto da parte del Comune di Sueglio dalla data di insediamento della nuova amministrazione al fine di approfondire la conoscenza delle politiche e dei programmi che l’Unione sta portando avanti.

Invitiamo il Sindaco Tabuli ad allontanare, per il bene del suo Comune, dell’Unione e dell’intera Valvarrone, qualche cattivo suggeritore, anche se la prospettata uscita del Comune di Sueglio dall’Unione non ci intimorisce né scalfisce la compattezza e la perseveranza dei tre Comuni fondatori Introzzo, Tremenico e Vestreno.

L’Unione dei Comuni della Valvarrone non traballa  per le cassandre di turno ed è pronta ad affrontare le sfide future con o senza il Comune di Sueglio. Uniti per sempre".

IL SINDACO DEL COMUNE DI TREMENICO
IL SINDACO DEL COMUNE DI INTROZZO
IL SINDACO DEL COMUNE DI VESTRENO