La giovane coppia brianzola aveva deciso di recuperare la pianura scendendo da dietro la Grigna settentrionale sul versante dove nasce il Pioverna percorrendo la traversata alta in direzione di quella bassa. Dotata di caschetti e cartina, dopo aver superato le catene, a circa 1800 metri in quota, si è trovata in un punto di difficile interpretazione anche se muniti di cartina. Solo chi conosce la zona, infatti, riesce a proseguire senza incertezze. Stanchi ed assetati, a ridosso di un boschetto e prima di continuare a rischio hanno deciso di chiamare aiuto.

Si è quindi levata in volo l’eliambulanza del Niguarda di Milano che prima ha imbarcato un tecnico della squadra del Bione del Soccorso Alpino, poi giunti sul luogo dove si erano fermati i due ragazzi con due manovre al verricello li hanno recuperati ed elitrasportati al Bione.

La richiesta di aiuto ha senza dubbio evitato guai peggiori, però dal soccorso alpino arrivano richiamo alla saggezza e una calda raccomandazione: "Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti i frequentatori della montagna, visto il ripetersi di situazione come quella odierna, di commisurare le loro gite all’effettiva capacità e al reale stato psico-fisico che ognuno ha. Una buona scorta di liquidi in questa stagione è una della condizioni per la buona riuscita delle nostre gite, oltre naturalmente ad una conoscenza dei sentieri da percorrere. L’eliambulanza e il Soccorso Alpino sono degli ausili sempre a disposizione, cerchiamo di utilizzarli per reali esigenze"