I fan dell’ex voce dei Matia Bazar dovrebbero avere una certa età. E qualche chioma grigia e bianca in effetti si vede, nel pubblico che verso le 21 inizia ad accalcarsi davanti al palco "Il Giorno" alla Sagra delle Sagre. Ma a sorpresa (o forse no) ecco anche tanti 30-40enni, poi giovani e adolescenti.

Un recital? Parlerà oltre che cantare? Sarà una roba breve e magari dai ritmi adatti ai frequentatori di una Sagra? Macchè: Antonella si porta dietro tre musicisti esperti ma belli animati – Mark Harris, Ivan Ciccarelli e Roberto Colombo – e tra mantra indiani, riproposizioni di classici di qualche decennio fa e qualche cover c’è anche chi balla. Perché le cadenze si animano spesso e il concerto, altro che recital, prende quota sconfiggendo un clima davvero sconvolgente per un 9 agosto.

I 15 gradi (!) di inizio serata si dimenticano presto. Non solo perché, come in ogni occasione di ascolto di questa voce che in realtà è uno strumento, l’attenzione è come magnetizzata dai cambi di tono e dai virtuosismi della Ruggiero. La scaletta è molto varia, i ritmi diversissimi anche se lo swing prevale, riarrangiando grandi classici – della cantante genovese e dei suoi Matia. Magari ogni tanto c’è qualche piccola caduta (bis non indimenticabile quello di Guantanamera, ma Antonella potrebbe cantare anche l’elenco del telefono e tanti si emozionerebbero lo stesso…) eppure il pubblico non si stanca mai e alla fine tributa l’applauso meritato a voce e strumentisti e letteralmente rincorre la protagonista per autografi e foto di rito.

La Ruggiero ha quasi sessant’anni, i suoi compagni sul palco circa. La loro bravura sta anche nell’essere in grado di coinvolgere spettatori di tutte le età, senza eccessi barocchi e con pochissimi scadimenti. Chi conosce a memoria Ti sento o Vacanze romane non si scompone nemmeno davanti a una rilettura divertente e divertita di Crapa pelada – ovviamente originale.

Quando l’usignolo smette di gorgheggiare, tutti ci sentiamo un po’ meno felici. E’ la vita, e ci sono i dischi e Youtube. Ma davvero, ascoltare Antonella Ruggiero dal vivo è un’esperienza. Se poi tutti insieme si riesce a battere il gelo, diventa ancor più un’occasione da ricordare. Anche se ai giornalisti Antonella non ama concedere interviste.

Ci "accontentiamo" di sentirla in musica, senza la banalità delle dichiarazioni ai media.

Il video del concerto