Fino a qualche giorno fa, il Luna Park ad Introbio è servito da calamita per decine di adolescenti che ogni sera si davano appuntamento nei dintorni delle giostre formando gruppetti che chiacchieravano, ascoltavano musica o semplicemente stavano li, tutti insieme a far passare le ore prima di tornare a casa a dormire. Ma il Luna Park se n’è andato e sono tornati a girovagare per piazze e panchine nei diversi paesi della Valle senza avere un punto dove incontrarsi.
E’ facile vedere in piazza Cavour ad Introbio un bel gruppo di ragazzi e ragazze che seduti sulle panchine del posto si divertono e scherzano tra di loro, a volte si alzano, entrano nel bar e prendono una bibita per rinfrescarsi, magari più tardi fanno il giro di Introbio o vanno al forno a mangiare una pizza.
Il carosello va avanti in questa maniera per giorni e giorni, tutte le sere, ad un certo orario si radunano e stanno li, a far passare il tempo.
Nelle centinaia di manifestazioni ed eventi che le amministrazioni locali, pro loco e associazioni culturali e sportive hanno preparato per questi mesi estivi, è molto difficile trovare qualcosa che vada d’accordo con questa fascia di età. Sembra che gli adulti pensino soltanto a far divertire i più anziani nelle balere di liscio o i bambini piccoli con burattinai e clown che riempiono le piazze, per il resto, serate culturali per adulti con mostre, conferenze, esposizioni di
moto o di fotografie. Ma nessuno pensa ai nostri adolescenti?
1353 giovani che tutte le sere si chiedono: cosa facciamo? E poi finiscono in piazza a far passare il tempo perché nei depliant multicolori delle diverse amministrazioni non c’è spazio per loro; forse qualcuno dovrebbe guardare ogni tanto le statistiche, dovrebbe capire che va bene il turismo, vanno benissimo i villeggianti, va molto bene divertire nonni e nipoti, ma anche gli adolescenti valsassinesi hanno bisogno di uno spazio tutto loro, perché in piazza non mancherà il vicino che prima o poi si lamenterà di schiamazzi e risate in tardo orario, non mancherà il buon signore o la sciura che non riuscendo a dormire chiamerà le
forze dell’ordine. E ancora una volta i nostri adolescenti dovranno spostarsi da quella panchina o da quella piazza per trovare un altro luogo ideale e congruo per la loro età.
Non sarebbe ora di pensare minimamente anche a loro? Non dal punto di vista sportivo come si fa da ottobre a maggio quando tutti cercano di portarsi in palestra i giovani talenti per partecipare ai campionati di calcio, pallavolo, pallacanestro o alle gare di sci o corsa, quello è un bene e si deve continuare su quella strada, ma anche nell’estate valsassinese gli adolescenti – quelli che sono il futuro della Valle e del singolo paese – hanno diritto ad avere un loro spazio e qualcuno che pensi alle loro necessità ed esigenze.
GLI ADOLESCENTI IN VALSASSINA (dati Istat) |
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