Sagra delle Sagre: inaugurazione pensando gia’ al cinquantesimo



Tra quattro anni l’Expo rappresenterà una vetrina mondiale per l’economia lombarda e la Valsassina dovrà saperne approfitare. Su questo si sono trovati d’accordo tutti gli intervenuti prima del taglio del nastro. Ad iniziare da Riccardo Benedetti, direttore della Sagra delle Sagre a nome anche del presidente dell’associazione La Fornace Ferdinando Pucci Ceresa riconoscendo alla Comunità Montana dellla Valsassina chiaroveggenza nell’organizzare tavoli di collaborazione tra soggetti economici ed istituzionali della Valle. Ha poi aggiunto che questa 46esima edizione della kermesse è inizio di percorso verso l’appuntamento del mezzo secolo: "La sagra è perfettibile – ha detto – e le critiche possono dare fastidio all’inizio ma se hanno solide basi sono costruttive e prerogativa per andare avanti".

"Una edizione, quella che stiamo per inaugurare, forte come eccellenze produttive, artigianali e commerciali, ma quest’anno forte anche del rinnovato e convinto sostegno da parte degli enti locali e delle associazioni di categoria" ha affermato Alberto Denti presidente della Comunità Montana Valsassina, val Varrone,
val d’Esino e Riviera ricordando la convergenza ottenuta sulla valenza strategica della Sagra ma anche la necessità di "orientare la kermesse verso iniziative di promozione del territorio".

Un riferimento forse anche alla Confcommercio, una delle voci in passato tra le più critiche verso la manifestazione e che ha un proprio stand in Sagra a disposizione della visibilità degli associati; alla lotteria a favore dell’associazione di promozione turistica Alta Valsassina e poi le iniziative come la nostra Radio Sagra e i laboratori musicali gratuiti dell’Accademia della musica, la mostra sugli ambienti naturali e protetti della Grigna, la mostra sulla poetessa Antonia Pozzi organizzata dal Comune di Pasturo.

Una Valle che anche davanti alla crisi sa dare risposte positive, come dimostrato dalla vicenda Proferall – l’ha evidenziato l’assessore alle attività produttive provinciale Fabio Dadati richiamando l’esempio dell’azienda di Cortenova appena salvata dalla crisi. Poi lo sguardo è stato rivolto all’aspetto turistico sul quale – ha garantito – sono in crescita buoni progetti.

Quasi all’unisono l’assessore alla Famiglia della Regione Lombardia Giulio Boscagli e quello all’Agricoltura Giulio De Capitani hanno ricordato l’importante appuntamento con l’Expo 2015 che per una valle come la nostra diventa occasione da sfruttare soprattutto uniti con l’aggregazione dei Comuni, facendo vedere al mondo e anche alla stessa Lombardia le eccellenze pure di produzione in ambito agroalimentare.

Al momento dell’inno di Mameli, due voci in silenzio tra le autorità: quelle dei rappresentanti della Lega Pucci Ceresa e Giulio De Capitani (che però tra il serio e il faceto ci ha rivelato di "non volerlo rovinare, cantando").

Poi un saluto al fondatore della manifestazione Renato Corbetta, che in questi giorni compie 91 anni. Nel frattempo i corridoi e gli stand si stavano riempiendo di visitatori già alla ricerca di conferme e novità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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