STUDIARE COSTA, ECCOME! Bambini seppelliti dai testi



Non facciamo parte della schiera dei nostalgici che ricorda con amore il libro di lettura e il sussidiario onnisciente, però ci stupiamo del fatto che adesso i bambini che timidamente si affacciano alla prima elementare, debbano essere seppelliti da almeno cinque o sei libri di testo, più tanti quaderni e/o raccoglitori. Ma come fare a orientarsi?

Regola n°1 (solitamente seguita da chi ha un fratello o una sorella che ha già frequentato e quindi ha spianato la strada): si impara al più presto a destreggiarsi tra i colori utilizzando correttamente il diario con l’aiuto costante dei genitori a loro volta magari un po’ in difficoltà: quaderno rosso = italiano, verde = matematica, libro blu = metodo e scrittura e via così ..
Regola n° 2 (per i temerari): si tenta e continuando a sbagliare forse si impara;
Regola n° 3 (per i più ansiosi): si porta a scuola tutto, così non si sbaglia, ma lo zaino non si solleva per il peso.

E poi? Se i libri sono gratuiti e spesso “costruiti” al risparmio, copiando e ricopiando quelli precedenti e modificando solo poche pagine (così gli editori risparmiamo e possono scrivere “prezzo ministeriale”), il materiale scolastico costa e le materie aumentano in maniera esponenziale,così come il numero dei quaderni e delle copertine, dei raccoglitori, a cui vanno aggiunti pastelli, pennarelli, quantitativi industriali di colle, gomme,matite (che pare vengano letteralmente “mangiati” dagli alunni, perché spariscono in un lampo), penne cancellabili e non,stilografiche, sferografiche e chi più ne ha più ne metta.

Stiamo assistendo da tempo a quella che viene chiamata dagli addetti ai lavori:
secondarizzazione della scuola primaria, che vuol dire che ci stiamo giocando l’importanza della globalità dell’apprendimento a favore delle singole materie sempre più distanti tra loro.
Naturalmente questo non vale per tutti gli insegnanti e per tutte le scuole.
C’è chi tenta di ribellarsi, ma pare che Gelmini e compari non amino molto  ascoltare, preferiscono agire e tagliare. In effetti … si fa più in fretta e i risultati sono immediati.

Dalla scuola media la musica cambia in peggio: anche tutti i libri sono a pagamento.
Perché funziona così nella scuola media e nei primi due anni delle superiori che fanno ancora parte della scuola dell’obbligo?
Nessuno ce l’ha mai spiegato e intanto noi abbiamo continuato a pagare sempre di più.

Eppure trasmissioni come “Report” o “Presa Diretta” hanno dimostrato in modo chiaro e con dovizia di particolari che esiste un bonus scuola che la regione Lombardia elargisce.
Ma a chi?
Soprattutto a chi frequenta le scuole private.
E perché si domanda un qualunque cittadino?
A rigor di logica chi può permettersi la scuola privata, non dovrebbe aver bisogno di un bonus perché è in grado di sostenere una retta consistente.
È giusto che non esistano solo le scuole pubbliche ma sembrerebbe altrettanto corretto, che fossero gli alunni che frequentano queste ultime a usufruire dei bonus, visto che “pubblico” vuol dire “di tutti” e quindi anche di chi fa fatica a tirare la fine del mese.
Il bonus viene in realtà elargito ma solo a quelle famiglie che dimostrano un reddito così basso da entrare a far parte della soglia di povertà estrema.

E  che non vi vengano a dire che bisogna aiutare chi deve pagare rette alte per avere una migliore qualità della scuola.
Se la scuola pubblica fosse valorizzata come merita, potrebbe offrire molto di più e già sta offrendo tanto e accogliendo tutti, ma proprioTUTTI!
È documentato che le scuole private possono NON accogliere tutti (per esempio è stata rifiutata la frequenza ad alunni disabili) e non vale la pena aggiungere altro.

Come recuperare i soldi di cui tanto si parla e che pare siano svaniti nel nulla?
I comuni cittadini sanno che basterebbe utilizzare i fondi che vengono “ingoiati” da opere pubbliche infinite, da spese di rappresentanza, da stipendi e pensioni d’oro di alti funzionari e governanti e potremmo continuare un elenco che ormai pare infinito.
Polemici? Può darsi,soprattutto stanchi di pagare per essere presi in giro.

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

NUOVA LECCO-BALLABIO, DISASTRO CONTINUO

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

LE NEWS DI VN GIORNO PER GIORNO

METEO VALSASSINA




VN SU FACEBOOK