"Lunedì mi chiama il capogruppo degli alpini di Montirone – spiega Giovanni Beri – e mi dice di aver trovato proprio nel cortile della sede uno di quei palloncini; li aveva preparati mia nipote Veronica, ciascuno portava con sè un piccolo cappello alpino, con nostri riferimenti e il mio numero di telefono".
L’esperienza dei palloncini non è cosa nuova al gruppo alpini di Cortabbio, che già nel 2004 aveva ricevuto una telefonata da chi, nelle montagne sopra Brembilla, aveva ritrovato uno di questi palloncini, creando l’occasione per un incontro.
E ancora, lo scorso anno, un palloncino aveva raggiunto il confine svizzero, senza portare ad una sorta di gemellaggio, cosa che potrebbe invece avvenire con il gruppo alpini Montirone, "con il quale – prosegue Beri – organizzeremo certamente qualcosa".
SOTTO: I PALLONCINI LIBERATI NEL CORSO DELLA FESTA PER I 65 ANNI DEL GRUPPO