L’anziano sacerdote don Alfredo Comi vive a Ballabio dallo scorso autunno,  dopo aver lasciato Barzio dove è stato attivissimo parroco per 41 anni. Giunto nella nuova destinazione, nonostante ‘gli acciacchi’, si è messo subito al lavoro, prima risistemando la sua villetta, poi mettendo in programma un libro. Giovedì scorso si è sentito poco bene e il medico ha deciso per il ricovero in clinica, dove gli sono stati effettuati alcuni esami. Il quadro è positivo, ferma restando l’età, a parte una leggera anemia. L’agguerrito ex parroco voleva già lasciare l’ospedale ieri venerdì, ma i sanitari hanno preferito prolungare la decenza di qualche giorno.

"Ora sta meglio ed è sereno" chi l’ha visitato ieri.

Sotto le parole di don Achille, pubblicate nel ‘Foglietto’, bollettino informativo della parrocchia di Ballabio: 
"…per qualche giorno il nostro, ormai caro a tutti don Alfredo, non lo vedremo presente nella nostra Comunità. Proprio ieri mattina mentre stavo scrivendo il foglietto programma, ha avuto un momento di crisi, subito superato ma che ha suggerito al medico di approfondirne la causa; per questo è stato deciso, nonostante la sua comprensibile contrarietà, di ricoverarlo in Casa di Cura Mons. Talamoni a Lecco. Ha bisogno di una “revisione generale” data la sua non più giovane età, tutti gli acciacchi che si porta dietro e tutto quello che ha subito negli anni passati. Certo il suo spirito vivace e generoso lo ha sempre sostenuto nella disponibilità per il ministero correndo senza sosta ovunque ci fosse bisogno. Ma a tutti capita ogni tanto di doversi fermare a riprendere fiato. Lo ricordiamo con simpatia e preghiamo per lui il Signore , come facciamo spesso anche per tutti i nostri ammalati. Presto senza dubbio lo rivedremo nelle nostre chiese e in mezzo a noi".