Attimi di terrore nella parte alta di Barzio in località Berlendino dietro la chiesa sant’Alessandro. La tromba d’aria, benché piccola ha mostrato la sua forza, scoperchiando tre abitazioni e sradicando anche un grosso albero. "Si vedevano le tegole passare", racconta Mauro Rosa che ha casa proprio lì. I proprietari degli edifici colpiti, appena quietato il vento, sono subito corsi ai ripari cercando di rattopare per evitare che la pioggia provocasse danni maggiori agli immobili, mentre alle finestre i turisti attonici mostravano tutta la loro preoccupazione davanti all’impeto della natura.

"Ho visto arrivare la tromba d’aria, con tutto che girava" – prosegue Rosa, che ieri sera si trovava nella casa materna – "Mi ha fatto impressione soprattutto vedere una casupola in legno che avevamo in giardino sollevarsi per finire in quello del vicino". Il fratello Giacomo se l’era costruita da solo, impiegandoci tre mesi. Legno massello che pesava moltissimo: "Ci stavano dentro tre persone volendo. Non so come sia potuta volare".

Ciò che ha incontrato, il vortice – quindi – se l’è preso per sbatterlo altrove, come un bimbo capriccioso che raccoglie e lascia gettando qui e là ciò che gli capita a tiro. "A 200 metri di distanza per strada in mezzo alle case, abbiamo trovato una delle nostre sedie da giardino -prosegue Mauro Rosa – Di quattro, una è smarrita. Spazzato via tutto compreso il tavolo".