"Ringrazio di cuore tutti i partecipanti e tutte le persone e i volontari che hanno reso possibile la buona riuscita di questa iniziativa" attacca subito Tantardini. "Questa cche abbiamo denominato ‘mangiata’ voleva essere un piccolo gesto di ringraziamento per tutti i volontari attivi del Soccorso Centro Valsassina, e un momento di aggregazione generale da parte di tutti i soci e delle persone che sono direttamente o indirettamente coinvolte con la nostra associazione".

Ma di cosa si è trattato, esattamente?
"Abbiamo invitato gli amministratori comunali, le associazioni di volontariato del territorio, amici e simpatizzanti per farci conoscere un po’ di più perché purtroppo molta gente non è al corrente dei molteplici impegni che la nostra associazione deve ogni giorno affrontare. Abbiamo messo sui tavoli dei volantini con le principali attività che facciamo e a grandi linee i requisiti richiesti nonché i moduli di iscrizione".

Perché questa "propaganda"?
"Il motivo era quello di avvicinare persone che magari hanno un po’ di tempo libero per aiutarci ad assolvere gli innumerevoli servizi socialmente utili oppure interessati agli
interventi in emergenza 118. Il nostro intento è quello di portarea a conoscenza di quello che facciamo quotidianamente, nella speranza che una volta usciti da qui ci si
ricordi di noi e di quanto abbiamo bisogno di nuove risorse, perché tutti i mezzi sono impegnati quasi tutti contemporaneamente tutti i giorni".

Quante sono le persone impegnate?
"Il calcolo è semplice da fare: 3 persone più il telefonista (dalle 20 alle 08.00 feriali e 24 ore sabato domenica e festivi) sui 4 turni giornalieri per l’equipaggio di emergenza 118 delle 24 ore (14 persone); 2 persone ogni ambulanza per i trasporti dei dializzati con ambulanza; una persona per automobile per i trasporti socialmente utili, 2 persone per il trasporto disabili col pullmino (servizio scuole), 2 ragazzi del servizio civile che per fortuna supportano il lavoro quotidiano e si spera rimangano una volta terminato il servizio civile. SI VA DALLE 15 ALLE 20 PERSONE AL GIORNO tutti i giorni!!! Senza contare le assistenze per gare o eventi sportivi che d’estate aumentano a dismisura e anche lì bisogna andare con equipaggi da 2/3 volontari preparati e non "tanto per far presenza"!!!".

Mica facile…
"Capite benissimo la difficoltàper chi gestisce i turni a trovare persone disponibili in modo da dare un servizio efficace ed efficente a tutti quelli che hanno bisogno di aiuto dal trasporto semplice in automobile a quelli di emergenza 118. Al proposito vorrei dire due parole sull’emergenza: sembra semplice visto dall’esterno fare il turno: "tanto non chiama mai nessuno" ….. NON E’ COSI’! Può darsi che si passi un’intera giornata a giocare alle carte o a a guardare la TV o dormire tutta una notte filata (per fortuna! vuol dire che la gente sta bene) ma quando squilla il telefono per un incidente o un malore l’equipaggio che esce è preparato, aggiornato e consapevole di quello che dovrà affrontare – e credetemi, essere le prime persone ad arrivare sul luogo dell’evento sia esso un trauma o un malore di giorno o di notte non è per niente una cosa semplice e soprattutto mai da sottovalutare!". 

Fulvio Tantardini, durante l’iniziativa di sabato si è rivolto direttamente ai volontari. Ecco un passaggio del suo discorso:

Volevo dire 2 cose che ritengo importanti a chi fa già parte della nostra realtà: lo so che siete stanchi e stufi di tutte le richieste che vi vengono fatte! I continui corsi di aggiornamento e le nuove richieste di certificazioni , purtroppo sono spesso visti come un affronto, come una scocciatura in più, molti addirittura abbandonano l’associazione pur di non sottoporsi alle verifiche della centrale 118.
Non deve essere così! Lo so che è pesante e stressante rimanere attivi e stare agli aggiornamenti e regolamenti ormai europei, ma purtroppo se vogliamo continuare a fare emergenza dobbiamo impegnarci e fare ulteriori sacrifici. Essere volontari attivi del Soccorso Centro Valsassina deve essere visto come un motivo di vanto e non come una pesante scocciatura appunto perché è impegnativo ottenere la certificazione e impegnativo mantenere la qualifica di soccorritore esecutore! Se noi però vediamo questi continui corsi come un’opportunità che ci viene offerta per uscire il più preparati e utili possibili in caso di interventi molto critici, forse ci pesa anche meno il fatto di studiare ed affrontare nuove certificazioni perchè quando usciamo siamo pronti a tutto! …o quasi e non si ha quell’ansia di dire oddio se questo non respira o ha un osso che gli esce dalla gamba non so cosa fargli! (esempio stupido)

L’associazione è nata nel 1982 per portare il servizio di emergenza in Valsassina, e per fortuna i servizi che ora offriamo sono moltissimi oltre all’emergenza. Tutti quelli cosiddetti "socialmente utili" che richiedono uno sforzo NON minore di quello di chi fa emergenza, certo c’è meno ansia e tensione perché è tutto abbastanza programmato, ma si deve pensare che si trasporta una persona non autosufficente o comunque che ha delle difficoltà quindi la competenza e la concentrazione non devono mai calare e nulla deve essere preso alla leggera. Il servizio di telefonista in sede (dalle 20.00 alle 8.00 nei feriali e 24 ore al sabato domenica e festivi) che deve ricevere la chiamata d’emergenza del 118 e con precisione riferire tutti i dati alla squadra, oppure rispondere al telefono della guardia medica nel caso in cui sia fuori per delle visite e sapere cosa rispondere alla persona che ha bisogno. E’ una figura molto importante e fondamentale ma purtroppo molto spesso sottovalutata.

Poi c’è tutto il reparto formazione, volontari che oltre ai turni che fanno settimanalmente, hanno seguito un percorso a dir poco impegnativo per conseguire la qualifica di istruttori e costantemente seguono la formazione dei nuovi iscritti e l’aggiornamento di quelli esistenti e in più per mantenere la qualifica di istruttori devono obbligatoriamente fare aggiornamenti e affiancamenti alle certificazioni della provincia di Lecco e MonzaBrianza. Sottolineo che non è un reparto chiuso, anzi!!!! tutti quei volontari che desiderano avvicinarsi alla formazione sono super ben accetti sia come affiancamento o aiuti che come aspiranti e futuri istruttori!

L’attuale consiglio direttivo desidera con tutte le forze mantenere questa realtà così come è stata fondata nel 1982, cioè formata interamente da personale volontario, ma per far questo abbiamo, oggi più che mai, bisogno di tanti nuovi iscritti che hanno voglia di dedicare tempo e impegno per le persone che hanno bisogno. Siamo aperti a consigli, idee, ad aprire rapporti di collaborazione con le altre associazioni, con le amministrazioni comunali, con le scuole (cosa secondo me molto molto utile per sensibilizzare già da giovanissimi i futuri soccorritori) pur di mantenere l’impegno preso dai soci fondatori!

Vorrei ringraziare tutti quelli che con il loro quotidiano impegno fanno si che da 29 anni il Soccorso Centro Valsassina possa essere una realtà attiva e fortemente presente su tutto il territorio valsassinese. Ribadisco che abbiamo bisogno di aiuto per aumentare le risorse umane che, fisiologicamente o meno, stanno diminuendo in modo preoccupante, in controtendenza con le richieste della popolazione che invece sono in costante aumento.

Agli inizi del mese di Gennaio 2012 ci sarà  il corso base di 40 ore per nuovi volontari e successivamente la seconda fase di 80 ore per chi è interessato a completare il corso per poter uscire in emergenza, ma ci si può iscrivere fin da subito all’associazione per fare servizi al telefono o socialmente utili con la macchina o semplicemente per cominciare a frequentare la sede per vedere quale tipologia di servizi interessa di più.

Aiutateci a sensibilizzare la popolazione, affinché si possa festeggiare in armonia e serenità e con tanti tanti volontari il 30° anno di fondazione l’anno prossimo!!!