Residenti fissi e proprietari di seconde case, barziesi e milanesi, molti i sottoscrittori del documento che proponiamo di seguito e che è stato depositato al Protocollo del municipio del paese. La richiesta è chiara: "non ammettere alcun intervento di trasformazione dello stato dei luoghi". Intanto, la voce di un nuovo incontro in Provincia, circolata nei giorni scorsi, sembra destituita di fondamento. Almeno per ora, non risulta alcun vertice sulla vicenda in programma a Villa Locatelli.
Ecco il testo della petizione depositata lunedì in Comune, con circa 140 firme in calce:
Spett.le
Amministrazione Comunale di Barzio
alla c.a del Sindaco e della Giunta Comunale
Oggetto: delibera di giunta comunale n. 52/2011 – tutela di Coldogna
I sottoscritti firmatari della presente
PRESO ATTO che con delibera n. 52/2011 del 30/03/2011, che costituisce parte integrante della presente, la Giunta Comunale ha ribadito che “è ferma intenzione di questa Amministrazione salvaguardare l’area della collina di Coldogna per l’alta sensibilità naturalistica, ambientale e paesaggistica e ritenere che l’unica garanzia possibile per mantenere una credibile tutela dell’area sia quella di non ammettere alcun intervento di trasformazione”;
CONSIDERATO che quanto deliberato è pienamente condivisibile in quanto l’area della collina di Coldogna è l’unica ed ampia zona verde rimasta in paese e presenta un elevato valore paesaggistico;
chiedono
di preservare l’area della collinetta di Coldogna da possibili future edificazioni e di non ammettere alcun intervento di trasformazione dello stato dei luoghi;
di trasmettere copia della presente all’organo incaricato della redazione del PGT del Comune di Barzio.