Negli States oggi è festa grande. E’ stato ucciso, da un commando USA, l’uomo più ricercato al mondo, il mandante dell’orrenda strage dell’11 settembre a Manhattan. Migliaia di morti nelle Twin Towers e poi guerre, occupazioni, impegni militari, crisi economiche e scontri ideologici, culturali, militari, politici… Se gli americani festeggiano a casa loro, qui da noi c’è uno "yankee" molto particolare: è il sindaco di Introbio Fernando Rupani, persona che ha vissuto e lavorato per molti anni proprio negli States, sposato con una signora americana e dunque osservatore e conoscitore delle cose di oltreoceano. Oggi commenta così la notizia del giorno.

"Potrebbe essere l’occasione buona per uscire dal guazzabuglio nel quale si è andata ad impantanare l’America. Una situazione drammatica, come il Vietnam e peggio del Vietnam. Ora credo e spero sia venuto meno il motivo per cui USA e mondo occidentale si sono impegnati così pesantemente in tanti paesi; avendo eliminato il motivo principale di questi sforzi, è stato tolto di mezzo in effetti il caposaldo di una organizzazione malavitosa responsabile della strage delle Torri Gemelle, vengono meno in questo modo i presupposti per la permanenza degli Stati Uniti ma di tutto l’Occidente in paesi che nessun occidentale sarà mai in grado di gestire".