Il Comune di Cortenova, nella persona del suo primo cittadino Luigi Selva, continua ad opporsi legalmente contro la derivazione per uso idroelletrico di un torrente sul suo territorio. La storia inizia nel lontano 1991 quando veniva inoltrata domanda di sub ingresso e variazione d’uso alla derivazione d’acqua dalla Valle dei Mulini in località Prato San Pietro da parte del Comune per uso esclusivamente antincendio e industriale; nel ’94 il Comune inviava al Genio Civile di Como alcune precisazioni in merito ma nel 2002 la Regione Lombardia autorizzava in forma provvisoria il proseguimento della derivazione.
Nel 2005, un privato cittadino, (Corrado Viganò di Ardenno.) inoltrava richiesta di concessione di derivazione delle acque del torrente per uso idroelettrico rilevando però che era già stata fatta una richiesta precedente (appunto, quella del 1991) per uso antincendio e industriale.
Nel 2006, la Provincia di Lecco invitava l’Amministrazione Comunale ad addivenire a un accordo bonario col richiedente (Viganò) che aveva inoltrato la richiesta di derivazione per uso idroelettrico.
A questo punto, la Provincia si è venuta a trovare con due richieste di derivazione, una fatta dall’amministrazione comunale (fini antincendio) e altra fatta da un privato con scopi ben diversi, cioè per uso idroelettrico.
Funzionari della Provincia di Lecco e rappresentanti del Comune si sono incontrati in diverse occasioni per definire l’uso della originaria richiesta (antincendio e industriale), ma non c’è stato niente da fare, la Provincia non era intenzionata ad accogliere la richiesta comunale e lo dimostra il fatto che in una nota del 7/5/2008 ricevuta il 22/5/2008 l’amministrazione provinciale rigetta la domanda di sub ingresso e variazione d’uso del torrente valle dei Mulini cosi come richiesto dal Comune di Cortenova in precedenza.
Il Comune non resta con le mani in mano, anzi, presenta ricorso tramite lo studio legale Rusconi and Partenrs (31/7/2008), ricorso che viene respinto dal collegio giudicanti il 14 ottobre del 2010, ma questo respingimento non viene ritenuto opportuno dall’amministrazione Selva, che non condividendo le motivazioni espresse decide di presentare appello alla Suprema Corte di Cassazione per l’annullamento della sentenza (142/2010) del collegio giudicante.
Dunque, la giunta comunale delibera l’autorizzazione al Sindaco Luigi Selva a proporre appello in Cassazione, in nome e per conto del Comune di Cortenova contro il provvedimento emesso dal Tribunale Superiore delle Acque; sarà l’avvocato Giuseppe Rusconi di Lecco il legale rappresentante che porterà avanti la causa a nome del Comune.
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