Buon Compleanno, Italia anche dall’Alta Valsassina



"I sette comuni dell’Alta Valle" esordisce Stefano Gianola "simboleggiano le regioni d’Italia che in una similitudine si uniscono con le loro diversità e la loro appartenenza ad un territorio che possiede una storia ed una cultura comuni". E all’insegna dell’unità d’italia e di intenti si susseguono gli interventi dei sindaci, primo fra tutti quello del paese ospite della celebrazione, ovvero Pina Scarpa, che ripercorre le tappe di un cammino che ha conosciuto il difficile dominio straniero e che ha regalato al mondo una nazione, giardino d’Europa, dalle fattezze di una "giovane fanciulla che non invecchia".

Il pensiero del sindaco di Vendrogno vola invece a chi in questo momente all’estero sta lottando, come già l’Italia ha lottato, per la conquista della libertà, mentre Bertoldini, primo cittadino di Premana, ricorda la fortuna di vivere in un paese già "libero, unito, democratico e indipendente, con i suoi problemi e le sue criticità, ma anche con le sue eccellenze".

Artusi, sindaco di Crandola ammette la sua emozione nell’udire un inno, quello di Mameli, in assoluto fra i più belli al mondo, invita i cittadini a partecipare alla vita comunale e riserva una stoccata all’ipotesi di un’unione di comuni, rivelando come 7 persone che difendono gli interessi si un territorio siano meglio di una sola. Per ultimo Colombo, primo cittadino di Pagnona, lamenta la dimenticanza dei politici nei confronti di un territorio che, viceversa "non si è dimenticato di festeggire l’unità d’Italia".

Ad animare la celebrazione una poesia ricamata di inserti dialettali, scritta ad hoc da Teresa Cattaneo, nella quale si parla di una penisola delimitata da confini naturali e di una terra che richiede fatica ed ingegno e si legge come all’unità d’Italia serva armonia essendo stata fatta "legando le code di un cane e di un gatto e ponendovi sopra una coperta…"

A rallegrare gli animi ci hanno pensato invece i canti dei bambini delle scuole primarie di Casargo, guidati dal Maestro Benedetti, che hanno interpretato accanto all’immancabile inno nazionale due brani inediti, accompagnati da una rappresentazione della bandiera e dell’Italia quale giovane fanciulla avvolta in un tricolore che copre e si mescola con la bandiera europea.
 

SOTTO: I CANTI E LE RAPPRESENTAZIONI DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI DI CASARGO 

 

 

 

 

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

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