Irlanda festeggiata in Valle: il 17 marzo celebrato a Barzio San Patrizio



Una tradizione quella della festa del patrono Irlandese nel locale barziese: da anni il 17 marzo il pub si riempie di gadget marchiati Guinness e dei classici colori verdi e nero che caratterizzano questa ricorrenza. Un’occasione sicuramente particolare quella di quest’anno che è riuscita ad unire i 150 anni dell’Italia con la classica festa dedicata a San Patrizio.

Per l’occasione il pub ha organizzato una festa con l’accompagnamento musicale degli Airy Nancy gruppo che ha nel repertorio un buon numero di brani della tradizione irlandese, due ore e mezza di musica fino alla mezzanotte in un locale strapieno in cui era difficile muoversi vista la quantità di giovani sia all’interno che all’esterno. Una festa che ha riempito la serata: ragazzi con i classici enormi cappelli a forma di boccale di Guinness e abbigliamento di chiara ispirazione garibaldina per i componenti del gruppo, per unire sempre più le due realtà festeggiate.

Secondo la tradizione irlandese, in Irlanda non ci sarebbero più serpenti da quando San Patrizio li cacciò in mare, questa leggenda è connessa a quella della montagna sacra irlandese, Croagh Patrick, sulla quale il santo avrebbe trascorso quaranta giorni, gettando alla fine una campana dalla sommità del monte nell’attuale Baia di Clew per scacciare i serpenti e le impurità, formando le isole che la contraddistinguono. Celebre anche la leggenda del pozzo di San Patrizio, il pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio.

Difficile mandare a casa gli ultimi ragazzi che fino a tarda notte hanno voluto celebrare a modo loro queste due ricorrenze, una conferma ogni anno quella di San Patrizio a Barzio ed un’occasione particolare quella del 2011 per la festa italiana.
 

Sotto: video e foto della festa

 

 

 

 

 

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