Nonostante i suoi serrati impegni internazionali e non, lunedì nel birrificio si materializza in carne ed ossa proprio lui: il “Kuaska”. Dopo i convenevoli di rito e le amichevoli presentazioni si è proceduto alla degustazione di tutti i tipi e relative varianti delle birre artigianali, che hanno suscitato curiosità ed entusiasmo nell’autorevole ospite; per più di tre ore si è parlato di birra a 360 gradi sotto tutti gli aspetti, giungendo ad un suo giudizio più che positivo che ha gratificato e ripagato di un costante impegno quotidiano.

Molto apprezzata è stata la filosofia di “non marketing” (“La Birra di Valsassina” infatti dopo la produzione “deve” riposare dai due ai sei mesi, a seconda del tipo, prima di essere immessa sul mercato, per valorizzarne al meglio il sapore), che in un mondo sempre più veloce e competitivo, strizza l’occhio allo slow food e a quella qualità di vita in cui li gusto del buon cibo è un valore aggiunto alla quotidianità.

Dunque, onorati ed entusiasti dei giudizi ricevuti da Lorenzo Dabove, non possimo fare altro che continuare su questa strada cercando sempre di migliorarci e restando aperti ai consigli e ai giudizi dei nostri amici e consumatori che ci affiancano e supportano in questa stupenda avventura.
 

Nelle foto il degustatore nel Microbirrifico Valsassinese