"Sono in cura con farmaci antidepressivi, che mi inducono a commettere furti, sono le controindicazioni di questi farmaci… Mi hanno dichiarato incapace con una sentenza del tribunale di Menaggio" si è giustificato il 39enne residente a Indovero che ieri era stato arrestato dai CC di Bellano in seguito a una rapida indagine per un furto commesso nel paese sul lago. I soldi, 250 euro in contanti, erano stati prelevati da un bancomat, sfruttando la carta appena rubata ad una signora nei pressi di un supermercato a Bellano. La donna aveva segnalato il furto del suo portafoglio; scattate le ricerche, gli uomini dell’Arma avevano individuato D. D. alla fermata dell’autobus e gli avevano trovato addosso la somma appena ritirata daallo sportello automatico della banca.

Il 39enne di Casargo, con precedenti specifici, verrà processato più avanti con rito direttissimo; per il momento è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del giudice Federica Trovò, in attesa di valutazione della sentenza di Menaggio. L’accusa aveva chiesto la permanenza in carcere; il processo per direttissima è stato dunque rinviato e si terrà il prossimo 24 marzo.