Appaiono carichi, ma anche un po’ “turisti” i neodirettori dell’ASL scelti da Votta per guidare l’azienda e rilanciarla a quel ruolo di fiore all’occhiello che è sempre stato suo nel territorio lombardo. Spiega il direttore generale che li ha scelti per la loro professionalità e le loro esperienze e che ora vuole fare una grande squadra per lavorare al meglio. E il concetto di lavoro di squadra c’è un po’ in tutti e quattro. Il punto fondamentale sarà inoltre mettere il cittadino e il malato al centro. Di progetti concreti per la Valsassina e la provincia in generale ancora non ce ne sono, Votta però ha già visitato diversi presidi tra cui quello di Introbio.
Il nuovo direttore amministrativo Daniela De Filippo, pugliese di nascita e lodigiana di adozione sottolinea che in una squadra c’è bisogno di tutti, per cui la riuscita del lavoro dipenderà non solo dal loro operato ma da quello di tutti i dipendenti dell’azienda. Inoltre è contenta del territorio in cui si trova ora che similmente alla natia Gallipoli è situato vicino all’acqua.
Antonio Gattinoni, direttore sanitario è l’unico lecchese del quartetto e spiega come sia contento di lavorare nel gruppo perché ci sono obiettivi comuni. Inoltre ha sempre lavorato nell’ASL di Lecco, da più di trent’anni.
Il neodirettore sociale presentato da Votta è Massimo Giupponi, bergamasco che loda il lavoro d’equipe trovato qui in confronto a quello nei suoi precedenti gruppi di lavoro. Spiega anche come si cercherà di creare una collaborazione con enti e associazioni per valorizzare al meglio il territorio.
Sotto l’intervista al direttore generale dell’ASL sul presidio di Introbio
Loading ...
