La signora Bruna Acerboni si meraviglia in questa missiva della "sparizione" dal periodico vendrognese di ogni riferimento al documentario “I volti della Muggiasca” (selezionato tra l’altro per la partecipazione all’imminente Orobie Film Festival. Questo il testo integrale della e-mail inviata per conoscenza anche alla nostra redazione:

Bergamo,11 gennaio 2011

 

Spett.  Pro Loco Vendrogno e

 Redazione de  La Muggiasca,

 

                                                     è sempre con  piacere ed un pizzico di curiosità che mi trovo a leggere il vostro giornale, non fosse altro perché mio zio ne è stato uno dei fondatori e perciò in casa se ne parlava sempre.   Ricordo che gli articoli  spaziavano  dalle tradizioni della Muggiasca, alle notizie che riferivano di fatti occorsi nella zona, per finire ad informazioni di ordine pratico.

Più o meno quello che è ancora oggi il foglio in questione.

Mi sono perciò  molto meravigliata di non aver trovato traccia negli ultimi due numeri di una notizia che facesse riferimento al documentario “I volti della Muggiasca” che è stato presentato al pubblico in una serata di giugno (mi pare) e che so essere stato scelto per partecipare all’Orobie Film Festival.

Non credo che aveste talmente tante cose da pubblicare che abbiate dovuto fare una cernita, e ad ogni modo  magari un trafiletto si poteva inserire fra i racconti e le ricette sulle castagne!

Posso solo pensare che la notizia non sia stata d’attualità nel momento dell’andata in stampa e che poi sia passata nel dimenticatoio.  Ma adesso torna di stretta attualità visto che l’Orobie Film Festival si terrà a Bergamo dal 5 al 12 febbraio, ed attirerà appassionati e cultori della montagna da varie parti d’Italia e del mondo.

Mi auguro perciò che anche voi vorrete darne notizia ai vostri affezionati lettori, anche per rendere merito ai ragazzi che l’hanno girato, che con passione e tanta determinazione hanno dato modo di conoscere ad apprezzare  Sanico, Camaggiore, Vendrogno  e i nostri magnifici paesaggi che non mancheranno di attirare visitatori ed amanti della montagna nelle  suddette località, che dovrebbe essere anche uno degli scopi della Pro Loco di Vendrogno.

Suggerisco perciò di dare ampia visualità  ad una notizia che, contrariamente alle solite  faide famigliari o allo stato deplorevole delle strade, per una volta mostra  Vendrogno in una luce molto favorevole.

 

Fiduciosa di una risposta porgo i miei più cordiali saluti.             

Bruna Acerboni