689.749.000: questi sono i litri d’acqua che i residenti valsassinesi consumano in dodici mesi per uso domestico. Facendo due conti, l’enorme cifra dei consumi d’acqua equivale a circa 460 milioni di bottiglie da un litro e mezzo, oppure tirare lo sciacquone 43 milioni di volte in un anno. Il paese valsassinese che consuma di più è Ballabio con circa 265mila metri cubi in 365 giorni (per uso domestico) e quasi 286mila metri cubi aggiungendo il consumo non domestico.
Da questo punto di vista è Primaluna il paese con il consumo più grande di acqua non domestica: circa 104mila metri cubi del consumo totale di 230mila sono extra abitazione.
In classifica per i consumi domestici annui abbiamo al secondo posto Premana con 165mila metri cubi, seguono Cremeno con 146mila e Primaluna con 126mila.
Morterone ha un consumo di circa 4mila metri cubi annui (un metro cubo equivale a mille litri d’acqua): ne consumano relativamente poca paesi come Parlasco e Pagnona.
Difficile fare la media dei consumi perchè bisogna tener conto anche dei non residenti, ma sicuramente la cifra supera di tanto i 18 metri a persona calcolati dall’Ato provinciale per le tariffe minime.
Milioni e milioni di litri d’acqua che scorrono sotto le case dei valsassinesi e arrivano direttamente ai loro rubinetti; ma dove va a finire tutta questa acqua? Basta pensare ai fatti quotidiani, per capire dove sono i maggiori consumi dell’elemento vitale per l’essere umano.
Per fare un bagno in vasca occorrono tra i 120 e i 160 litri d’acqua, la doccia di cinque minuti riduce a metà il consumo (circa 90 litri), se invece dura tre minuti si arriva a consumare un massimo di cinquanta litri.
Lo sciacquone spreca parecchi litri (da 3 a 9) ogni volta che viene azionato, per lavare le mani si consumano quasi due litri, oltre ai due litri per lavarsi i denti, venti i litri necessari per lavare i piatti, la lavatrice consuma tra gli ottanta e i 120 litri ad ogni carico, infine un rubinetto che gocciola ci fa perdere cinque litri d’acqua giornalieri.
Acqua, acqua e ancora acqua: dal primo novembre partono le nuove tariffe, sarà meglio dunque controllare perdite ed evitare sprechi per non dover pagare delle bollette salate…come l’acqua del mare.
I CONSUMI IN VALLE (DATI ATO LECCO) IN METRI CUBI |