Valsassina: partira’ a settembre la Comunita’ pastorale dell’Altopiano



Dopo la prima Comunità, nata il primo settembre 2006, ossia quella della ‘Madonna della neve’ che coinvolge i fedeli da Introbio a Taceno ecco al via, dopo quattro anni, la seconda, il cui nome è ventilato ma non ancora deciso. Dovrebbe essere per l’appunto ‘Maria Regina dei monti’. La terza prevista sarà quella che coinvolgerà i fedeli da Margno a Premana la cui partenza non è però ancora stata decisa.

Sull’Altopiano, l’Unità pastorale associa parecchie parrocchiali dedicate a Maria madre di Gesù che hanno come corollario gli splendidi monti che circondano la zona – da qui il possibile nome della Comunità. Ad essere interessati saranno i fedeli di Pasturo, Barzio, Cremeno, Maggio, Moggio e Cassina.

L’iniziativa recepisce le indicazioni diocesane. Le Comunità Pastorali, infatti, sono state annunciate dall’arcivescovo Dionigi Tettamanzi nell’omelia del Giovedì santo 2006. Lo scopo di queste Comunità è quello di superare la tendenziale "autarchia" delle parrocchie, promuovendo una pastorale d’insieme, connotata da un progetto fortemente missionario.

La Comunità Pastorale si basa sulla comunione-corresponsabilità nella missione da parte dei sacerdoti e dei laici. Nella fattispecie, le CP della Valsassina hanno ragion d’essere per la tendenziale omogeneità del territorio delle preesistenti parrocchie insieme al fatto che il numero dei sacerdoti si va via via riducendo.

Il bilancio della Comunità Pastorale della Madonna della neve è complessivamente positivo anche se restano aperti alcuni problemi di carattere generale legati alla novità stessa delle Unità/Comunità pastorali che ha generato un po’ di insoddisfazione soprattutto tra quei parrocchiani abituati ad un certo “campanilismo” ed alle tradizioni del “si è sempre fatto così”, problematiche comunque in fase di superamento. .

E’ già cominciato da alcuni mesi il rinnovamento del clero dell’Altopiano, voluto dall’ Arcivescovo, con l’intento di “preparare” le comunità dei principali centri a far parte della nascitura Unità Pastorale che vedrà in Barzio la sede del sacerdote responsabile del Direttivo che guiderà le numerose parrocchie in cui ci sarà un sacerdote anziano residente. Non c’è ancora il nome del successore di don Alfredo, che coordinerà la Comunità proprio dalla sede di Barzio.

Il decano si conferma in questa nuova situazione don Mauro Malighetti prevosto della Media Valle mentre la Pastorale Giovanile decanale resterà sotto la guida di don Marco Galli che si sta dando un gran da fare per rilanciare la catechesi tra i più giovani e che troverà nella nuova unione la collaborazione di un responsabile unico per le parrocchie dell’Altopiano – ancora da decidere – con cui meglio pianificare le attività pastorali per i giovani.
 

Foto:
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