L’unica piscina coperta in Valle si trova presso il campeggio "le Rocce Rosse" a Taceno anche se purtroppo ormai è in disuso. Comunque, viste le sue modeste dimensioni non ha mai soddisfatto il “fabbisogno” degli abitanti di tutta la Valsassina che per poter fare una nuotata devono percorrere purtroppo parecchi chilometri. Prendendo come centro della valle Primaluna, sono più di venti i km per raggiungere la piscina di Lecco Bione (la più vicina), quaranta per arrivare alla piscina di Morbegno e cinquanta per raggiungere quella di Chiavenna.
Partendo dall’Alta Valle, prendendo come esempio Premana per arrivare al centro sportivo del Bione bisogna farsi quaranta chilometri mentre quelli per Morbegno sono ben quarantasette, distanze tutte proibitive per chi vuole avviare un’attività sportiva per passione o per chi deve fare esercizi in acqua per una riabilitazione dopo traumi fisici, come attività preparto, fisioterapia, acquagym o per supporto alle persone diversamente abili.
Tanto per dare altri numeri, la media nazionale è di una piscina regolamentare per circa diecimila persone; facendo il calcolo che i valsassinesi sono circa ventimila, per rientrare in questa media in Valle dovremmo avere ben due piscine"
Molte le parole dette a riguardo, se ne è parlato anche in un consiglio comunale a Casargo nel mese di ottobre, anche se l’ipotesi che sembra essere più plausibile confida nella riapertura delle Terme di Tartavalle dove dovrebbero sorgere varie piscine sia terapeutiche che olimpioniche, le quali potrebbero finalmente riempire questo “buco” nei servizi della nostra zona.
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