Sembra una storia da libro Cuore, ottocentesca romanzata e lacrimosa. Invece è una vera vicenda degli anni Duemila, vissuta con normale entusiasmo da Stefania Cagnardi, in un giorno di gran neve. Pagnona si sa è l’ultimo comune dell’Alta Val Varrone prima di Premana, poco più di quattrocento anime raggiungibili con una strada di montagna, semplice – e neanche troppo – solo per chi la pratica continuamente. Stefania la percorre ormai da due anni, da quando è diventata operatore unico dell’ufficio postale del paese.
Quella mattina dello scorso gennaio era partita come sempre da Colico, dove abita. Vabbé nevicava, d’inverno succede. Giunta a Bellano, prima di affrontare la salita verso la Valsassina mette prudentemente le catene, ma fatto qualche centinaio di metri queste si rompono. Non c’è che toglierle, riscendere verso il centro del paese rivierasco, trovare parcheggio e per un soffio riuscire a prendere il pullman di linea che però arriva fino a Premana. La fortuna aiuta gli audaci, dice il proverbio e la Cagnardi riesce a trovare un passaggio in auto non proprio fino all’ufficio, ma riesce ad avvicinarsi. Compie il suo strano tragitto da pendolare a piedi sotto una abbondante nevicata.
Nonostante fosse una mattina da lupi, al suo sportello si sono presentate un bel po’ di persone, certo non l’affluenza di un giorno normale. Finito l’orario e tirata giù la serranda,un’ora e mezza di attesa prima di riprendere il pullman della discesa. Nel frattempo gli spazzaneve avevano reso di nuovo praticabili le strade e per la Cagnardi il ritorno a Colico è rientrato nella normalità.
Ma l’episodio non è rimasto inosservato e l’autunno ha maturato dei frutti inaspettati: l’invito all’assemblea regionale di Poste Italiane, durante la quale si premia la produttività e l’efficienza dei migliori dipendenti. Alla ventottenne è andata una menzione speciale, ovviamente "Premio speciale bufera di neve" la cui motivazione recita "per aver assicurato l’apertura nonostante condizioni climatiche avverse".
"E’ stata una vera sorpresa, non me l’attendevo" ci ha detto al telefono con voce entusiasta Stefania Cagnardi. "Dopo tante fatiche, per più di una persona è stato utile aprire. Pagnona è un posto dove tutti si conoscono e io ormai sono diventata una di loro".
Per la cronaca nella provincia di Lecco altri due uffici hanno ricevuto un premio: Oggiono con Carlo Montecuccio per i risultati ottenuti nelle spedizioni con Corriere Espresso Pacchi e la Specialista di prodotto Maria Giuseppina Fumagalli, dell’ufficio di Cassago Brianza, che si è distinta nel collocamento dei prodotti Poste Vita.
Sotto: Stefania Cagnardi riceve il premio, una magnum di champagne e un orologio Poste Italiane
dalle mani di Enrico Menegazzo, responsabile Lombardia degli uffici postali